Il Palais des Congrès di Marrakech ha ospitato questa domenica, 1 dicembre, la proiezione di Il mare in lontananza (Al di là del mare)ultimo lungometraggio di Saïd Hamich Benlarbi, nell’ambito del Marrakech International Film Festival (FIFM). La proiezione, avvenuta nella sala dei ministri, si è svolta alla presenza della troupe cinematografica, tra cui il regista e gli attori Ayoub Gretaa, Anna Mouglalis, Grégoire Colin e Nisrine Radi.
Il mare in lontananzanella competizione ufficiale, potrebbe facilmente vincere la Stella d’Oro, il premio supremo della FIFM. Sarebbe un risultato per il cinema marocchino, dato che questo film sarebbe il secondo, dopo, a ricevere questo riconoscimento La madre di tutte le bugie di Asmae El Moudir lo scorso anno.
Ma la concorrenza promette di essere agguerrita, con film altrettanto potenti in corsa per questo prestigioso premio.
Il lavoro di Benlarbi ha affascinato il pubblico con la sua profondità e autenticità, affrontando temi universali e intimi. Il mare in lontananza riflette la realtà di migliaia di nordafricani che hanno attraversato il Mediterraneo in cerca di una vita migliore. Questa ricerca dell’orizzonte, spesso segnata dalla disillusione e dal sacrificio, è il cuore pulsante del film.
Attraverso il personaggio di Nour (interpretato da Ayoub Gretaa), un giovane marocchino immigrato illegalmente a Marsiglia, Saïd Hamich Benlarbi ci immerge nei dilemmi della gioventù nordafricana degli anni ’90. Il film affronta temi delicati, come l’immigrazione, la sessualità all’interno della coppia , l’omosessualità, il giudizio familiare, ma anche le sfide quotidiane legate all’immigrazione. Mette in evidenza questioni sociali più ampie, come il razzismo sistemico e l’evoluzione dell’immigrazione in Francia durante questo periodo.
« Questo film è nato grazie a un’avventura collettiva, e sono profondamente grato a tutte le persone che mi hanno supportato, dall’inizio del progetto fino alla sua finalizzazione. Tornare a proiettare questo film in Marocco, il mio paese d’origine, è per me un’esperienza molto forte. Il cinema mi ha dato la possibilità di riconnettermi con il mio paese ed è un onore presentare La Mer au loin », ha confidato il regista pochi minuti prima della proiezione, ringraziando i tecnici e tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo film.
Laureato alla FEMIS e vincitore della Fondazione Lagardère, Saïd Hamich Benlarbi ha costruito una buona carriera, collaborando con figure emblematiche del cinema marocchino e internazionale come Faouzi Bensaïdi, Philippe Faucon, Leyla Bouzid, Nabil Ayouch, Yasmine Benkiran, Camille Lugan e Kamal Lazraq.
In La Mer au loin, Nour, 27 anni, conduce una vita marginale a Marsiglia, oscillando tra piccoli traffici e feste di una sola notte. Ma tutto cambia quando incontra Serge (Grégoire Colin), un carismatico agente di polizia, e Noémie (Anna Mouglalis), la moglie di quest’ultimo. Il loro incontro capovolge il suo destino e il film ripercorre le speranze infrante e gli amori fugaci di una giovinezza persa tra sogni e realtà.