Niels Arestrup, morto domenica 1È Dicembre 2024 all'età di 75 anni, ha alle spalle complessivamente cinquant'anni di carriera nel teatro e nel cinema. Conosciuto per il suo temperamento esplosivo – che gli è valso accuse di violenza da parte delle attrici – ha recitato in più di cinquanta film e altrettante opere teatrali ma anche in serie e film tv. Interpretazioni che gli valsero tre César per i ruoli secondari.
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Un viaggio costellato da incontri decisivi, come quello del cineasta francese Jacques Audiard che gli affidò due dei suoi migliori ruoli ultracinquantenni, in Il mio cuore ha smesso di battere nel 2005 e Un profeta quattro anni dopo, premiato con il César per il miglior ruolo non protagonista. Uno sguardo ai cinque film della sua carriera.
1. Stavisky (1974)
Questo è il secondo film in cui appare l'attore. A 25 anni interpretava il segretario di Leon Trotsky. Non ha un ruolo importante ma è una grande produzione di Alain Resnais con Jean-Paul Belmondo. Nella sua carriera interpreterà ruoli secondari e alcuni headliner per grandi nomi della regia come Claude Lelouch, Claude Chabrol e Marco Ferreri.
2. Il mio cuore ha smesso di battere (2005)
Al fianco di Romain Duris, Niels Arestrup interpreta il ruolo di un padre brutale che coinvolge suo figlio in sporchi piani. La sua interpretazione gli è valsa il suo primo César come miglior ruolo non protagonista.
3. Un profeta (2009)
Gran premio della giuria al festival di Cannes, questo film di Jacques Audiard regala all'attore un ottimo ruolo di cattivo di suo gradimento. Niels Arestrup interpreta un vecchio boss mafioso corso che usa un giovane delinquente per le sue sporche azioni. Vincerà ancora una volta un César per il miglior ruolo non protagonista.
4. Quai d'Orsay (2013)
Grazie alla sua interpretazione nel film di Bertrand Tavernier, l'attore è stato “cesarizzato” per la terza volta per il suo ruolo di flemmatico capo di gabinetto del ministro degli Esteri francese.
5. Arrivederci lassù (2017)
Nella Francia del dopoguerra, due ex soldati organizzano una truffa al Monumento ai Caduti. Niels Arestrup interpreta il ruolo del padre di uno dei protagonisti, che crede che suo figlio sia morto al fronte. Questo è il suo ultimo ruolo cinematografico importante.
