Se cercate un libro che non vi lasci indenni, Houris di Kamel Daoud è senza dubbio quello che fa per voi.
Quando un libro ti sconvolge, non lo fa a malincuore. Dal 15 agosto 2024 lo è Ore di Kamel Daoud che sta facendo scalpore nel mondo letterario. Premiato con il prestigioso Premio Goncourtil Premio dei lettori Landerneau, ma anche il Premio Transfuge per il miglior romanzo francese, quest’ultimo continua a fare notizia ed è in pubblicazione oggi al top delle vendite della Fnaccon una valutazione di cinque stelle. (Solo quello!) Nelle mani, un’opera di 416 pagine pubblicate da Gallimard che ci porta in un mondo tanto mistico quanto realistico. Una miscela perfetta di umanesimo e poesia in cui Kamel Daoud esplora temi scottanti con sconcertante finezza nel suo commovente racconto sulla la guerra civile degli anni ’90 nel suo paese, l’Algeria. Ma cosa si nasconde veramente dietro queste pagine? Già, perché questo libro è diventato un vero e proprio must-have? Scopriamolo insieme…
Houris, di Kamel Daoud: sinossi
““Io sono la traccia vera, la prova più forte che attesta tutto quello che abbiamo vissuto in dieci anni in Algeria. Nascondo la storia di un’intera guerra, scritta sulla mia pelle fin da quando ero bambino”. Aube è un giovane algerino che deve ricordare la guerra d’indipendenza, che non ha vissuto, e dimenticare la guerra civile degli anni ’90, che lei stessa ha vissuto. La sua tragedia è segnata sul suo corpo : una cicatrice sul collo e corde vocali distrutte. Muta, sogna di ritrovare la voce. Può raccontare la sua storia solo alla bambina che porta in grembo. Ma ha il diritto di tenere questo bambino? Puoi dare la vita quando ti è stata quasi tolta? In un paese che ha approvato leggi per punire chiunque parli di guerra civileAube decide di recarsi nel suo villaggio natale, dove tutto ha avuto inizio, e dove i morti forse le risponderanno.”
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Kamel Daoud, uno scrittore impegnato
Kamel Daoud non è sconosciuto al grande pubblico. Nato nel 1970 in Algeriaè diventato una voce importante nella letteratura francofona contemporanea. Giornalista, editorialista e scrittore, non esita ad affrontare argomenti delicati con una penna tanto d’impatto quanto stimolante. Prima Orel’autore aveva già colpito duramente Meursault, controinchiestapubblicato nel 2013, un’audace rivisitazione del classico Lo straniero di Albert Camus. Questo primo romanzo lo ha portato in prima linea sulla scena letteraria e gli è valso numerosi premi. Al di là dei suoi scritti, Kamel Daoud è un intellettuale impegnato, a cui spesso viene chiesto il suo punto di vista sulle questioni sociali, sia in Algeria che altrove. Affronta la religione, la politica, l’identità con una libertà di tono rara e preziosa. Il suo viaggio, la sua voce unica e la sua autenticità fanno di lui uno scrittore a parte, un pensatore moderno, che sa parlare al cuore tanto quanto alla mente. Con Oreil vincitore firma un’opera toccante, potente, che ricorda a ciascuno di noi la bellezza delle parole e il potere delle storie che mettono in discussione e ispirano.
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