Mentre la tregua in Libano è al suo secondo giorno e la polveriera nel nord di Israele sembra per il momento spenta – nonostante alcuni incidenti questo giovedì 28 novembre -, gli abitanti di Gaza si sentono abbandonati e temono un'ulteriore intensificazione degli attacchi su Gaza. E questo, anche se l'accordo tra Hezbollah e lo Stato ebraico ha riacceso anche la speranza di una tregua nell'enclave palestinese, spiegano diversi media.
Quanto ad Hamas, secondo le stime della stampa internazionale, oggi è ancora più indebolito e addirittura impotente, poiché ha perso il suo principale sostegno nella regione. “I palestinesi ora si ritrovano soli. Il fronte di sostegno, che si era aperto [le 8 octobre 2023, un jour après les attaques inédites du Hamas et le déclenchement de la guerre à Gaza] su ordine dell'ex segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, si è ora chiuso. Hamas dovrà trovare altri appoggi” oppure assumere questa perdita e trarne le conseguenze, scrive Jack Khoury sul quotidiano israeliano Ha'Aretz.
Il gruppo armato palestinese, di cui diversi alti funzionari sono stati assassinati negli ultimi mesi, “Non ha una risposta su quale direzione prendere. La sua infrastruttura organizzativa e militare […] è in rovina”, aggiunge il giornalista.