Con un annuncio rivoluzionario, Novak Djokovic è stato ufficialmente nominato Global Brand Ambassador e Wellness Advisor per Qatar Airways, segnando un’importante partnership pluriennale. Questa collaborazione unisce due titani, poiché il 24 volte campione del Grande Slam unisce le forze con la migliore compagnia aerea del mondo nel 2024.
Djokovic si è recato a Doha per la presentazione, avvenuta presso l’Altitude Wellness Centre. Questa scelta del luogo è in sintonia con l’impegno costante di Djokovic nel raggiungere il massimo delle prestazioni e del benessere, particolarmente degno di nota poiché continua a impressionare il mondo del tennis come uno dei primi dieci giocatori all’età di 37 anni.
Essendo il tennista più affermato della storia, Djokovic rappresenterà Qatar Airways a livello globale, un ruolo che si allinea perfettamente con la missione della compagnia aerea di promuovere il benessere. Ha condiviso il suo entusiasmo per l’impegno dell’azienda a favore del benessere e della longevità, riflettendo gli stessi valori che incarna come atleta professionista.
Per saperne di più:
La nomina di Andy Murray come allenatore di Djokovic attira le critiche del mentore di Medvedev
“Viaggiando molto come atleta professionista, così come con la mia famiglia e per lavoro, sono grato di avere Qatar Airways come partner”, ha affermato Djokovic, sottolineando il suo apprezzamento per la collaborazione.
Si prevede che la partnership evidenzi l’impegno di Qatar Airways per l’innovazione e il benessere, anche attraverso la pionieristica tecnologia Regenesis Pod di Djokovic, un sistema di recupero all’avanguardia progettato per migliorare il recupero fisico e le prestazioni, che dovrebbe fare il suo debutto in Qatar.
Questa iniziativa mira a migliorare il benessere del personale della compagnia aerea e a far avanzare la scienza sportiva nella regione. Inoltre, Qatar Airways spera di collaborare con Djokovic per elevare il Qatar ExxonMobil Open, un torneo di punta con lo status ATP 500.
Per saperne di più:
Lo zio Toni esprime pensieri sinceri sul ritiro di Rafael Nadal
Basandosi sullo status leggendario di Djokovic, il torneo aspira ad attrarre talenti d’élite e ad ampliare il suo appeal internazionale, consolidando la sua posizione di evento tennistico di primo piano. Badr Mohammed Al-Meer, CEO del gruppo Qatar Airways, ha elogiato l’incessante ricerca dell’eccellenza di Djokovic, sottolineando il forte allineamento di valori tra l’atleta e la compagnia aerea. “Novak incarna davvero l’ambizione per l’eccellenza, il che lo rende la scelta perfetta come ambasciatore globale del marchio e consulente per il benessere”, ha affermato.
Questa partnership rafforza l’impegno reciproco di Djokovic e Qatar Airways per l’eccellenza, il benessere e l’influenza globale, stabilendo un nuovo standard nello sport e nei viaggi.
Djokovic vanta un impressionante record di 15-2 a Doha sin dal suo debutto nel torneo nel 2015. Anche se la sua prima incursione nel Qatar Open si è conclusa con una delusione – una sconfitta contro Ivo Karlovic nei quarti di finale – si è ripreso rapidamente l’anno successivo per sollevare il suo primo trofeo a Doha con eleganza!
Durante quella campagna vittoriosa, il numero uno del mondo ha spazzato via avversari come Dustin Brown, Fernando Verdasco, Leonardo Mayer e Tomas Berdych per raggiungere la finale, dove ha affrontato Rafael Nadal. In una delle sue prestazioni più dominanti contro il suo più grande rivale, Djokovic ha superato Nadal 6-1, 6-2 in poco più di un’ora.
Dimostrando un’abilità straordinaria, Djokovic ha perso solo dieci punti nelle sue otto partite al servizio, ha parato l’unico break point che ha incontrato e ha mantenuto una pressione incessante, ottenendo quattro break contro lo spagnolo.
Cercando di difendere il suo titolo nel 2017, Djokovic ha messo piede ancora una volta sul campo di Doha, superando cinque match point in un duello molto combattuto contro Verdasco, vincendo infine 4-6, 7-6, 6-3 e raggiungendo la finale, dove ha trionfato su Andy Murray 6-3, 5-7, 6-4 in un epico scontro di tre ore, assicurandosi il suo secondo trofeo a Doha.
Dopo aver saltato il torneo nel 2018 ma desideroso di tentare la fortuna una quarta volta nel 2019, Djokovic ha raggiunto nuovamente le semifinali, affrontando Roberto Bautista Agut. Sfortunatamente per il serbo, ha subito una sconfitta combattuta, perdendo 3-6, 7-6, 6-4 dopo due ore e 35 minuti. Ciò ha segnato la seconda vittoria di Bautista Agut su Djokovic nei loro nove incontri.
Mentre Djokovic ha giocato bene nella fase iniziale, concedendo solo sei punti al servizio e assicurandosi un break anticipato, Bautista Agut ha mostrato una rimonta impressionante, salvando break point e sfruttando i momenti chiave. Il tie-break del secondo set è stato decisivo, con Bautista Agut che ha vinto 8-6 dopo che Djokovic ha ceduto sotto pressione.
Il set finale si è rivelato decisivo quando Bautista Agut ha rotto in anticipo Djokovic, mantenendo il controllo per chiudere la partita e ottenere una vittoria in carriera, dimostrando la natura imprevedibile del tennis competitivo.