Il giudice che ha guidato il processo penale contro Donald Trump per falsificazione di documenti ha annunciato martedì che rinvierà la sentenza, accogliendo la richiesta degli avvocati dell’ex presidente degli Stati Uniti.
Il giudice Juan Merchan avrebbe dovuto pronunciare la sentenza l’11 luglio.
Invocando la decisione di lunedì della Corte Suprema sull’immunità presidenziale, la difesa ha chiesto al giudice di esaminare prima l’approccio proposto ribaltare il verdetto della giuria
che ha dichiarato colpevole Donald Trump poco più di un mese fa.
Anche se dice di giudicare le argomentazioni dell’imputato […] infondato
la squadra dell’accusa, in una lettera scritta da Joshua Steinglass, ha affermato di non essersi opposta alla richiesta della difesa.
La loro posizione potrebbe aver avuto un ruolo nella decisione del giudice.
Nelle rispettive lettere presentate al tribunale, la difesa precisa che intende depositare gli atti giudiziari il prossimo 10 luglio; il procuratore distrettuale di Manhattan chiede altre due settimane per rispondere.
Il 20 maggio, Donald Trump è stato giudicato colpevole di 34 capi di imputazione per documenti falsificati, in un caso che i pubblici ministeri hanno collegato a interferenze elettorali.
Dopo essere stato il primo ex inquilino della Casa Bianca ad affrontare un processo penale, è diventato il primo ad essere dichiarato colpevole.
L’impatto della decisione sull’immunità presidenziale
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Giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti
Foto: afp via getty images / OLIVIER DOULIERY
Lo scorso marzo, prima del processo, il giudice Merchan si era rifiutato di rinviare il processo finché la Corte Suprema non si fosse pronunciata sull’immunità presidenziale, invocata da Donald Trump in un altro caso.
Con una decisione largamente favorevole a Donald Trump, la Corte, a maggioranza conservatrice, ha concluso lunedì che un ex presidente godeva di una notevole immunità, che però non si estendeva agli atti commessi a titolo personale.
Il processo di New York, l’unico dei quattro processi penali di Donald Trump a concludersi con un verdetto, è anche l’unico incentrato su accuse non legate alla sua presidenza.