Giovedì scorso, la città di Cluny ha pubblicato un comunicato stampa per informare i residenti dell’eccessiva presenza di radon, un gas radioattivo di origine naturale, nell’acqua del rubinetto.
“Un valore leggermente più alto” rispetto al riferimento della qualità del radon
“L’analisi di un campione d’acqua, effettuata il 30 ottobre da un laboratorio esterno autorizzato, ha rivelato un valore presente nell’acqua del rubinetto di Cluny leggermente superiore al riferimento di qualità del radon”, indica il comune. Il valore misurato a Cluny è di 117,1 becquerel per litro d’acqua. Il riferimento di qualità imposto dal Ministero della Salute è fissato a 100 becquerel per litro d’acqua.
“Lasciare scorrere leggermente l’acqua del rubinetto prima di consumarla”
A titolo precauzionale, l’Azienda sanitaria regionale raccomanda di “lasciare scorrere leggermente l’acqua del rubinetto prima di consumarla”, aggiungendo che “questa acqua scaricata può essere utilizzata per annaffiare le piante o per altri usi diversi dal consumo umano”.
Un gas naturalmente presente nel territorio
Il Comune vuole essere rassicurante, il superamento della soglia era di 100 becquerel al litro essendo “light”. A titolo informativo, secondo una direttiva europea, il consumo di acqua è vietato “oltre un valore di 1.000 becquerel per litro d’acqua”.
Il radon è naturalmente presente a Cluny e nel Mâconnais. Questo gas può infiltrarsi nelle case e causare danni alla salute, compreso il cancro ai polmoni. L’Azienda sanitaria regionale raccomanda inoltre di “areare quotidianamente i locali residenziali”.
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