I generali israeliani chiedono la tregua a Gaza anche se Hamas resta al potere

I generali israeliani chiedono la tregua a Gaza anche se Hamas resta al potere
I generali israeliani chiedono la tregua a Gaza anche se Hamas resta al potere
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I generali israeliani vorrebbero stabilire un cessate il fuoco a Gaza anche se ciò permettesse ad Hamas di restare al potere, almeno per il momento, hanno riferito New York Times Martedì. Questa posizione illustra il divario tra l’esercito e il primo ministro Benjamin Netanyahu, che si oppone ferocemente a una tregua che consentirebbe ad Hamas di sopravvivere alla guerra.

Questi ufficiali militari, passati e attuali, credono che una tregua sarebbe il modo migliore per ottenere il rilascio dei 120 ostaggi, vivi e morti, ancora detenuti a Gaza. Ritengono inoltre che i soldati dell’IDF abbiano bisogno di tempo per riprendersi nel caso in cui scoppi una guerra di terra contro Hezbollah sul fronte settentrionale. Dicono che una tregua con Hamas potrebbe anche rendere più facile raggiungere un accordo con Hezbollah, che ha ripetutamente affermato che continuerà a colpire il nord di Israele finché non finiranno i combattimenti a Gaza.

Fotografie di israeliani ancora tenuti in ostaggio dai terroristi di Hamas a Gaza, esposte davanti al Ministero della Difesa a Tel AvivMiriam Alster/FLASH90

“L’esercito è decisamente a favore di un accordo sugli ostaggi e di un cessate il fuoco”, ha affermato Eyal Hulata, che è stato consigliere per la sicurezza nazionale di Israele fino all’inizio dello scorso anno. “L’IDF ha meno munizioni, meno pezzi di ricambio, meno energia rispetto a prima e quindi ritiene che una pausa a Gaza ci darà il tempo di prepararci nel caso in cui scoppi una guerra più grande con Hezbollah”.

L’esercito teme una “guerra eterna” in cui le sue energie e le sue munizioni verrebbero gradualmente erose anche se gli ostaggi rimarrebbero prigionieri e i leader di Hamas resteranno in libertà. Di fronte a questo scenario, mantenere per ora Hamas al potere in cambio della restituzione degli ostaggi sembra essere l’opzione meno peggiore per Israele, ha affermato Hulata.

Ex consigliere per la sicurezza nazionale israeliana Eyal HulataOlivier Fitoussi/Flash90

Benjamin Netanyahu ha reagito all’articolo del New York Times assicurando che la fine della guerra senza che Israele abbia raggiunto tutti i suoi obiettivi “non avverrà”. “Finiremo la guerra solo dopo aver raggiunto tutti i nostri obiettivi, compresa l’eliminazione di Hamas e il rilascio di tutti i nostri ostaggi”. “Non soccombiamo agli spiriti disfattisti, né tanto meno New York Times né altrove. Siamo pervasi dallo spirito della vittoria”, ha insistito.

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