una sorprendente innovazione per l’esplorazione spaziale

una sorprendente innovazione per l’esplorazione spaziale
una sorprendente innovazione per l’esplorazione spaziale
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Questo robot potrebbe addirittura saltare fino a 200 metri di altezza sulla Luna.

Progressi impressionanti nella robotica

I ricercatori dell’Università di Manchester hanno sviluppato un robot in grado di saltare ad altezze spettacolari. I risultati di questa ricerca, pubblicati sulla rivista Meccanismo e teoria delle macchine, mostrano che il robot può saltare fino a 120 metri sulla Terra e 200 metri sulla Luna. Attualmente il robot che riesce a saltare più in alto può raggiungere i 33 metri.

Progettato per esplorare terreni difficili, questo robot utilizza gambe cilindriche a forma di prisma e molle estensibili per massimizzare il trasferimento dell’energia elastica in energia cinetica.

Questo robot potrebbe così superare ostacoli che i robot tradizionali non riescono a superare, rendendo possibile l’esplorazione di caverne, fitte foreste e potenzialmente di altri pianeti.

Gambe prismatiche e ottimizzazione della struttura: sfide tecniche superate

I modelli precedenti di robot saltatori tendevano a sprecare energia spostandosi lateralmente o girandosi, il che limitava l’altezza del salto. Il team di Manchester ha risolto questi problemi combinando i migliori elementi sia dei modelli prismatici che di quelli rotanti.

Il sistema prismatico è costituito da zampe che si muovono verticalmente come pistoni, mentre il sistema rotante utilizza un movimento circolare simile a quello delle zampe di un canguro. L’uso delle gambe prismatiche aiuta a massimizzare l’altezza del salto, evitando le partenze anticipate viste nei modelli precedenti.

Inoltre, riorientando il baricentro del robot verso l’alto e ottimizzando la struttura inferiore per renderlo più leggero, i ricercatori sono riusciti non solo ad aumentarne la stabilità, ma anche ad aumentarne significativamente l’efficienza energetica.

Robot che salta: un’innovazione promettente per le missioni spaziali

Le potenziali applicazioni di questo robot sono vaste. Oltre ad esplorare i terreni inaccessibili sulla Terra, potrebbe svolgere un ruolo cruciale nelle missioni spaziali.

Per dimostrare la fattibilità del loro progetto, i ricercatori hanno costruito un prototipo in piccola scala di 40 cm che può raggiungere 1,6 metri di altezza. Secondo John Lo, ricercatore di robotica spaziale presso l’Università di Manchester e coautore dello studio, “Il nostro design migliora significativamente l’efficienza energetica e le prestazioni dei robot che saltano a molla » ha detto in un comunicato.

I ricercatori stanno infatti valutando la possibilità di sviluppare versioni più compatte del robot per le missioni spaziali, rendendo questa tecnologia molto utile per l’esplorazione spaziale.

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