La giustizia condanna il decreto anti-camper di Brain-sur-Allonnes, che prendeva di mira il gas e le acque reflue

La giustizia condanna il decreto anti-camper di Brain-sur-Allonnes, che prendeva di mira il gas e le acque reflue
La giustizia condanna il decreto anti-camper di Brain-sur-Allonnes, che prendeva di mira il gas e le acque reflue
-

Per la seconda volta quest’anno, un tribunale condanna il decreto comunale adottato da diversi comuni legati al Camping-Car Park. Tale decreto comunale vieta la sosta dei “veicoli che trasportano bombole di gas o che immagazzinano acque reflue”. Che è un buon modo per prendere di mira i camper…

Le Monde du Camping-Car è stato il primo a pubblicare una serie di articoli su questo tipo di decreto comunale. Testi che non si riferiscono ai camper, ma ai veicoli che trasportano gas e acque reflue… Il che è un modo indiretto di prendere di mira i camper. Avevamo scoperto anche che questa formulazione figurava nei decreti comunali dei comuni che avevano delegato la gestione della propria area di accoglienza alla rete dei campeggi-parcheggi. Questa dicitura figura anche nel contratto di uso del territorio firmato da alcuni comuni con la società. Il Motorhome Liaison Committee (CLC), organizzazione che riunisce professionisti del settore e club di camper, ha intrapreso un’azione legale per denunciare alcuni di questi ordini. Il Tribunale amministrativo di Nantes si è appena pronunciato a suo favore, con una sentenza del 29 giugno 2024. Già, il 21 dicembre 2023, il Tribunale di Pau aveva preso una decisione analoga riguardo al decreto del sindaco di Azur (nelle Landes). Due Comuni dotati di aree di accoglienza Campervan Park…

Leggi i nostri articoli
Decreti comunali di nuovo tipo…
3 decreti simili in 3 comuni Camping-Parcheggio
Qual è il legame tra Camping-Car Park e divieti: l’intervista

Cosa diceva il decreto Brain-sur-Allonnes?

Brain-sur-Allonnes è una piccola città del Maine-et-Loire, situata vicino alle rive della Loira tra Saumur e Bourgueil. Il decreto del 5 ottobre 2020 vieta “ parcheggio dei veicoli che immagazzinano acque reflue e bombole di gas » da aprile a ottobre e giorno e notte, escluso “ nei luoghi in cui sono presenti sistemi di raccolta degli stessi effluenti. » Insomma è possibile parcheggiare solo nell’area Camping-Car Park del paese. Le argomentazioni avanzate dal comune riguardano la pulizia e la sicurezza, la presenza di siti naturali notevoli sul territorio comunale, il rischio per le specie vegetali e animali in caso di inquinamento. Un altro elemento citato riguarda l’ampiezza dei parcheggi e il rischio di propagazione degli incendi legati al gas negli spazi tradizionali, mentre l’area comprende appezzamenti di larghezza superiore a 5 metri.

Leggi anche il nostro articolo
Divieti: è davvero colpa dei molestatori?

Le argomentazioni del giudice per chiedere l’annullamento dell’ordinanza

La Corte menziona più volte nella sua ordinanza i camper e gli altri veicoli trasformati. I giudici menzionano anche “ il disagio causato da questi veicoli, inerente alle loro dimensioni e al fatto che sono progettati sia per trasportare persone, sia per consentire loro di dormire e consumare pasti sul posto“. La Sentenza rileva tuttavia “ che non è stato segnalato alcun incidente, come l’inizio di un incendio o una collisione, che sarebbe già stata provocata in centro città da un camper.” I giudici ritengono quindi che il divieto rientri in una “ generalità eccessiva ». Il municipio ha citato i problemi posti dall’accoglienza dei camper in occasione di diverse manifestazioni locali (corsa dei panettieri, festa di primavera, festa di Saint Maurille, ecc.). Ma concludiamo che questi eventi sono una tantum e non giustificano il divieto di sosta per 7 mesi.

Quali conclusioni si possono trarre?

Innanzitutto è molto curioso che diversi comuni che hanno affidato la propria area di accoglienza al Camping-Car Park stiano adottando analoghi decreti comunali. Soprattutto perché Camping-Car Park è un’azienda commerciale e il decreto Brain-sur-Allonnes indirizza i camper direttamente in zona. Ma la corte non sottolinea questa coincidenza.

Si conferma, invece, una decisione già presa dal Tribunale amministrativo di Pau il 21 dicembre 2023, che ha condannato il decreto di Azur (Landes) relativo a “ veicoli che trasportano bombole di gas o immagazzinano acque reflue”.

Visualizza commenti

-

PREV Omicidio e stupro a Rostrenen: immagini di violenza insopportabile trasmesse in tribunale
NEXT Per abbassare i prezzi dell’elettricità, il prossimo governo dovrà cambiare le regole