Nessuna tregua in vista sui prezzi dell’olio d’oliva

Nessuna tregua in vista sui prezzi dell’olio d’oliva
Nessuna tregua in vista sui prezzi dell’olio d’oliva
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Con Agra

In occasione del primo Congresso Internazionale diolio d’oliva, che si è svolto in Spagna dal 24 al 27 giugno, il Consiglio oleicolo internazionale (CIO) ha indicato che la produzione globale non dovrebbe superare i 2,41 milioni di tonnellate nel periodo 2023-2024, riferisce l’AFP il 27 giugno. Si tratta di un ulteriore calo rispetto alla campagna precedente (2,57 Mt), a sua volta in calo del 25% rispetto al 2021-2022 (3,42 Mt).

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I prezzi dell’olio d’oliva sono alle stelle

La colpa è delle ondate di caldo e di siccità estrema che hanno colpito i principali paesi produttori, come Spagna, Grecia e Italia. Questa situazione ha portato ad un aumento dei prezzi, che varia dal 50% al 70%, a seconda delle varietà interessate, nell’ultimo anno. In Spagna, che fornisce metà dell’olio d’oliva mondiale, i prezzi sono addirittura triplicati dall’inizio del 2021, con il governo che è intervenuto eliminando l’IVA su questo prodotto. Per farvi fronte, a Madrid sono state proposte diverse soluzioni: ricerca genetica (varietà che richiedono meno ore di freddo e resistenti alla mancanza d’acqua), generalizzazione dell’irrigazione a goccia, ecc. È stata avanzata anche un’altra alternativa radicale: abbandonare la produzione in zone diventate troppo deserte.

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