Renault presenta nuove batterie che ridurranno il prezzo delle sue auto elettriche

Renault presenta nuove batterie che ridurranno il prezzo delle sue auto elettriche
Renault presenta nuove batterie che ridurranno il prezzo delle sue auto elettriche
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Renault ha appena rivelato il suo ambizioso piano per ridurre del 20% il prezzo delle batterie delle auto elettriche entro il 2026. La ricetta è già conosciuta da altri produttori: prevede l’utilizzo della chimica LFP priva di cobalto. Ma Renault è la prima a riuscire a utilizzare la tecnologia cell-to-pack con le sue celle in formato sacchetto. La conseguenza: maggiore autonomia.

Renault 5 E-Tech

Aspettiamo con impazienza questo annuncio fin dalle prime indiscrezioni nei corridoi in occasione dell’annuncio della Renault 5 E-Tech elettrica all’inizio del 2024. Ampere, la filiale 100% elettrica del gruppo Renault, lo annuncia finalmente in un comunicato stampa di stampa: il gruppo Renault commercializzerà auto elettriche dotate di batterie LFP (litio-ferro-fosfato) senza cobalto a partire dal 2026.

Si tratta di un annuncio importante per il futuro delle auto elettriche in Francia poiché questa chimica è molto diversa dall’NMC (nichel-manganese-cobalto) solitamente utilizzato da Renault e dalla maggior parte dei suoi concorrenti. Senza cobalto, la chimica LFP riduce i costi di produzione. D’altro canto presenta anche un grosso svantaggio: la sua densità energetica è inferiore.

Lo svantaggio delle batterie LFP

Ciò significa che, a parità di peso e dimensioni, immagazzina meno energia di una batteria NMC. Ma la Renault ha cercato di aggirare in parte questo problema grazie al suo partner LG. Il colosso coreano è riuscito, per la prima volta, a produrre una batteria nel formato LFP sacchetto (tascabile in francese) con la tecnologia dalla cellula al pacco. Quest’ultimo consente di aumentare la densità energetica delle cellule. borsa.

Renault non specifica la densità di energia, ma immaginiamo che sia comunque ben al di sotto di una batteria NMC. Ma la buona notizia è che la chimica LFP si combina con la tecnologia cellula-pacco consente di ridurre del 20% il costo di produzione delle batterie. E sappiamo che in Renault la batteria della Mégane E-Tech elettrica può rappresentare fino al 40% del prezzo dell’auto.

Una riduzione di 3.000 € per il cliente

Possiamo quindi stimare una riduzione del prezzo di circa 3.000 euro tasse incluse per il cliente, ad esempio, di una Mégane e della sua batteria da 60 kWh. Ma attenzione, perché Renault non lo specifica, ma c’è la possibilità che le batterie di grande capacità delle auto elettriche del marchio del diamante rimangano nella chimica NMC, che è più costosa.

Un ingegnere ci aveva infatti detto che sulla Renault 5 E-Tech elettrica solo la versione da 40 kWh poteva passare a LFP. La densità energetica di questa chimica priva di cobalto sarebbe troppo bassa per poter sostituire i 52 kWh della batteria NMC dell’R5 a lungo raggio.

Altra delusione: queste celle LFP non saranno prodotte in Francia, a differenza delle batterie NMC di Renault, prodotte a Douai a partire dal 2025. I due partner scelti infatti producono in Polonia (per LG) e in Ungheria (per CATL). Se le celle saranno prodotte fuori dalla Francia, l’assemblaggio del pacco batteria verrà effettuato in Francia.

Ricordiamo inoltre che Renault prevede di ridurre del 40% il costo di produzione di un’auto elettrica a partire dalla prossima generazione, prevista per il 2027. Anche la futura Renault Twingo dovrebbe integrare batterie LFP e offrire un prezzo di vendita sotto i 20.000 euro a partire dal 2026.


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