Real Madrid, questo Pallone d'Oro non voleva andarci

Real Madrid, questo Pallone d'Oro non voleva andarci
Real Madrid, questo Pallone d'Oro non voleva andarci
-

Membro dei “Galactics” del Real Madrid dei primi anni 2000, Michael Owen ha ammesso di non voler unirsi al club del Merengue.

Già presidente del Real Madrid agli albori del XXI secolo, Florentino Pérez ha poi deciso di creare una squadra straordinaria. Poi fa il necessario per reclutare i migliori attaccanti e centrocampisti del momento. Ronaldo, Zinedine Zidane, Luis Figo, David Beckham e perfino Michael Owen vengono reclutati a turno, con risultati più o meno conclusivi. Per quest'ultimo il matrimonio si trasformò presto in un fiasco e lui se ne andò nuovamente solo un anno dopo il suo arrivo. Vent'anni dopo, Owen ha parlato del suo periodo al Real.

In un'intervista rilasciata a L'Atleticol'uomo che vinse il Pallone d'Oro nel 2001 fece un'ammissione tonante: non voleva davvero lasciare il Liverpool per passare al Real Madrid. “Il Real Madrid è un club molto glamour, ma in nessun momento ho pensato o sognato di giocare per loro. Quando ho saputo del loro interesse, ho provato emozioni contrastanti. Ero lusingato che un club del genere fosse interessato a me. Ma ero anche scettico. »

Owen perde il controllo della sua carriera

Per l'uomo che fino ad allora era stato l'uomo dell'unico club (il Liverpool), questo cambiamento era tutt'altro che ovvio. “Ho riflettuto per quasi una settimana se sarebbe stato interessante per me andare lì, e poi ho deciso di andarci. Ho parlato con (Rafa) Benitez e Rick Parry (rispettivamente allenatore e amministratore delegato del Liverpool dell'epoca, ndr) e abbiamo deciso che sarei partito per un anno o due prima di tornare. […] In realtà non volevo andarmene. Il Liverpool era il mio club. Ma allo stesso tempo mi dicevo che se non avessi tentato l'avventura, avrei potuto pentirmene. »

Ma anche se la sua esperienza al Real Madrid non è stata coronata da successi, Michael Owen conserva comunque una certa soddisfazione. “Non sono cresciuto con la voglia di giocare nel Real Madrid, ma è un onore averlo potuto fare. » Con rammarico nonostante tutto, concesso questa volta sulle colonne di Telegrafo : “Nel momento in cui ho scelto di passare al Real Madrid, ho perso il controllo della mia carriera e la percezione che ne avrebbero avuto gli altri. »

-

NEXT I vincitori e i perdenti della partita contro il Rennes