La Corte Suprema riconosce a Trump una “presunzione di immunità” per i suoi atti ufficiali

La Corte Suprema riconosce a Trump una “presunzione di immunità” per i suoi atti ufficiali
La Corte Suprema riconosce a Trump una “presunzione di immunità” per i suoi atti ufficiali
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Lunedì la Corte Suprema degli Stati Uniti, a maggioranza conservatrice, ha deferito la questione dell’immunità penale di Donald Trump come ex presidente ai tribunali di grado inferiore, ritardando ulteriormente il suo processo federale a Washington.

Con sei voti contro tre, quelli dei sei giudici conservatori contro i tre progressisti, la Corte ritiene che “il presidente non godenessuna immunità per i suoi atti non ufficiali” ma che “ne ha almeno il diritto”. una presunzione di immunità per i suoi atti ufficiali”.

La procedura è stata rinviata

Donald Trump, in campagna per tornare alla Casa Bianca, ha subito salutato una “grande vittoria” per la democrazia. Decidendo il 28 febbraio di occuparsi di questa questione, poi fissando i dibattiti quasi tre mesi dopo, la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva già rinviato considerevolmente il processo federale contro l’ex presidente repubblicano per tentato omicidio.invertire illegalmente i risultati delle elezioni del 2020 vinte da Joe Biden.

L’intero procedimento di questo processo, inizialmente previsto per il 4 marzo, e rinviato a tempo indeterminato, era già sospeso da quattro mesi. Durante i dibattiti, se in genere i giudici si fossero fatti vedere scettici di fronte all’immunità assoluta rivendicata dal candidato repubblicano, in molti, soprattutto tra i conservatori, avevano insistito le conseguenze a lungo termine della loro decisione.

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