Fare di più con sempre meno: questo è il leitmotiv della moderna microelettronica. Questa quadratura del cerchio non è una novità, ma diventa ogni anno un po’ più difficile da risolvere. Innanzitutto perché i “bisogni” aumentano in modo esponenziale. L’intelligenza artificiale si sta intromettendo ovunque, le automobili si stanno elettrificando e automatizzando, le comunicazioni sono entrate definitivamente nell’era dell’altissima velocità, le fabbriche stanno diventando sempre meno industriali e sempre più informatiche… Tutto ciò richiede componenti elettronici di crescente complessità, la cui progettazione deve essere sempre più modulare. Ma tutto questo deve essere alimentato anche da risorse energetiche (sempre più) limitate. Per la loro ventisettesima edizione, gli Electrons d’or, assegnati da una giuria indipendente e volontaria che ringraziamo più calorosamente che mai, testimoniano ancora una volta queste ingiunzioni contraddittorie e l’immaginazione dispiegata dalla comunità dei semiconduttori per rispondervi.
Dal lato della potenza, troviamo nel listino 2024 la famiglia di microcontrollori Balletto sovralimentati di Alif Semiconductor, che combinano un core Cortex-M55, un acceleratore di intelligenza artificiale Ethos-U55 e un front-end a radiofrequenza compatibile con Bluetooth LE e 802.15.4. Anche i robusti processori embedded RISC-V PIC64-HPSC a 64 bit di Microchip Technology rientrano in questa categoria, questa volta destinati alle applicazioni spaziali. Sul versante della sobrietà, ricorderemo ad esempio il Golden Electron raccolto dalla francese Dracula Technologies per le sue celle fotovoltaiche stampate che garantiscono anche l’immagazzinamento dell’energia solare, o i circuiti di gestione NBM5100/7100 di Nexperia che promettono di allungare notevolmente la vita dei batterie a bottone al litio. Con il suo DK8102/8202, lo scozzese Dukosi intende utilizzare meglio le batterie dei veicoli elettrici caratterizzandole a livello di ciascuna cella, mentre STMicroelectronics facilita la gestione degli edifici intelligenti mediante un sensore di presenza utilizzando una tecnologia originale che combina Mems e termica transistor. E per evitare sprechi di energia alle antenne Wi-Fi 6E/7 degli smartphone, Murata ha sviluppato innovativi componenti di accoppiamento. Completano l’elenco lo strumento di simulazione QSPICE, che facilita la gestione della crescente complessità degli assemblaggi, e la start-up di Lione Netri per la sua tecnologia organ-on-chips che utilizza strumenti di microelettronica oltre che di intelligenza artificiale.
I vincitori del 2024:
Semiconduttori digitali : microcontrollori a 32 bit con front-end Bluetooth e acceleratore AI Balletto D’Semiconduttore Alif
Semiconduttori analogici : Circuiti di gestione che estendono l’autonomia delle batterie a bottone al litio NBM5100/7100 Di Nexperia
Sensori : Sensore ad infrarossi con transistor termici e Mems per la rilevazione di presenza STHS34PF80 Di STMicroelettronica
Passivo/Elettromeccanico : Componente di accoppiamento che migliora le prestazioni delle antenne Wi-Fi Dispositivo di accoppiamento degli elementi parassiti Di Murata
CAD/Misurazione/Strumenti : Strumento gratuito per simulare montaggi analogici e digitali QSPICE Di Qorvo
Elettronica industriale : Cella fotovoltaica stampata per la cattura e l’accumulo di energia Volta di strati Di Tecnologie Dracula
Elettronica automobilistica : Circuiti di monitoraggio della batteria e raccolta dati senza contatto DK8102/DK8202 Di Carenza
Elettronica militare e aeronautica : Processori RISC-V a 64 bit resistenti alle radiazioni PIC64-HSPC Di Tecnologia dei microchip
Inizio dell’anno : Netri (organi su chip accoppiati con intelligenza artificiale per studi clinici)