ecco quanto aumenterà la tua bolletta da oggi

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Negli ultimi anni, i prezzi dell’energia sono aumentati soprattutto in Francia, il che ovviamente ha un impatto sulle finanze di milioni di famiglie. Poiché il mese di luglio inizia questo lunedì, verrà applicato un nuovo aumento dei prezzi del gas.

Nonostante il calo dei prezzi del gas a cui i fornitori potrebbero aver assistito tra gennaio e giugno, l’aumento di luglio è stato effettivamente mantenuto. A partire da questo lunedì, quindi, la bolletta del gas dovrebbe aumentare dell’11,7% per milioni di famiglie interessate, il che rappresenta un prezzo medio di riferimento di 13 centesimi di euro per kWh. Secondo la Commissione per la regolamentazione dell’energia (CRE), la bolletta teorica annuale del gas aumenterà quindi da 1.060 euro di luglio a 1.184 euro di questo mese.

Questo nuovo aumento è dovuto in particolare al contributo dell’accesso di terzi alle reti di distribuzione (ATRD), un’imposta che rappresenta dal 25 al 30% delle bollette del gas dei privati. Tale contributo è posto a copertura dei costi di manutenzione della rete gas. Inoltre, va notato che solo i privati ​​e le imprese sono soggetti ad essa.

Nell’aumento del prezzo del gas entra in gioco un altro fattore, ovvero la sostituzione del gas russo con quello americano, secondo le dichiarazioni del fondatore della società di consulenza Omnegy, Nicolas Leclerc, a Capital. In media, le famiglie riscaldate con il gas vedranno aumentare la bolletta del 5,5%, mentre quella delle famiglie che lo utilizzano per cucinare e per l’acqua aumenterà del 10,4%. Tuttavia, CRE indica che i fornitori di energia rimangono liberi di decidere se trasferire questo aumento del prezzo di riferimento del gas sulle bollette dei consumatori.

I consigli del CRE per limitare l’aumento della bolletta del gas

Inoltre, “la CRE ha ritenuto preferibile, per premiare gli sforzi di sobrietà dei consumatori e allo stesso tempo coprire i costi sostenuti dai fornitori, limitare l’aumento dell’abbonamento nel suo prezzo di riferimento. Alcuni fornitori hanno applicato questa logica e la CRE ne è lieta”, si legge nel comunicato stampa della CRE.

Ma anche se i fornitori hanno questa libertà, “la stragrande maggioranza dei consumatori vedrà questo aumento riflettersi sulle loro fatture”, stima il Mediatore energetico. “La CRE invita i consumatori, a seconda delle loro esigenze, a confrontare le diverse offerte disponibili utilizzando il comparatore pubblico energie-info.fr”, si legge sul sito della Commissione di regolamentazione dell’energia.


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