Secondo la nuova direttiva presentata domenica dal ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi, il governo israeliano boicotterà il giornale liberale Haaretz. D’ora in poi, tutte le agenzie governative e quelle finanziate dallo Stato avranno la severa istruzione di non contattare Haaretzné pubblicare annunci o inserzioni sui giornali.
La nuova politica non è stata supportata da una legge approvata dalla Knesset; piuttosto, ha preso la forma di una risoluzione del governo, in base alla quale a ciascun ministro è stato ordinato di boicottare il giornale e di assicurarsi che tutti nel suo dipartimento facessero lo stesso.
Insolitamente, il procuratore generale Gali Baharav-Miara non è stato informato in anticipo della proposta e non ha esaminato né fornito un parere sulla risoluzione. Poiché la politica è tecnicamente consultiva e non vieta legalmente ai dipartimenti governativi di pubblicare o contattare Haaretzè improbabile che i tribunali siano in grado di sostenere impugnazioni legali contro questa decisione.
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