Il 25 novembre segna l’inizio della campagna 16 giorni di attivismo contro la violenza contro le donne, con un focus particolare quest’anno sul femminicidio.
Bruno Lemarquis, coordinatore residente del sistema delle Nazioni Unite nella RDC, ha rivelato, sulla base delle statistiche del 2023 fornite dalle Nazioni Unite, che una donna viene uccisa intenzionalmente ogni 10 minuti nel mondo da un membro della sua famiglia o dal suo partner, evidenziando la portata di questa violenza, spesso preceduta da ripetute violenze (verbali, fisiche, ecc.).
Ha ricordato che questo fenomeno colpisce tutti i paesi, compresa la Repubblica Democratica del Congo, dove la violenza sessuale viene utilizzata come arma di guerra, soprattutto nell’Est. Sebbene esistano sforzi per combattere questa violenza, resta ancora molto da fare in termini di prevenzione, educazione, sostegno alle vittime e lotta contro l’impunità.
Quest’anno il tema internazionale della campagna è “Lotta e ricostruzione dopo la violenza”. In questo contesto, le Nazioni Unite stanno lanciando l’iniziativa “UNiTE”, con l’obiettivo di sradicare la violenza contro le donne entro il 2030, invitando tutti gli attori a mobilitarsi per porre fine a questi abusi in tutti gli aspetti della società. L’obiettivo è rompere il silenzio, prevenire e punire il femminicidio e agire collettivamente per fermare il ciclo di violenza.
Nancy Clémence Tshimueneka
Canada