Il Paris SG è condannato all’impresa contro il Bayern martedì (21:00) a Monaco durante la quinta giornata di Champions League, se non vuole rimanere sotto la minaccia di un’eliminazione anticipata nella fase a gironi.
Di certo il PSG, attualmente 25esimo in classifica, può assolutamente perdere a Monaco e avere ancora una chance di figurare tra le 24 qualificate sulle 36 squadre impegnate in questo nuovo format del primo turno della massima competizione per club. Gli sarebbero rimaste ancora tre partite per incrementare il suo capitale punti, che ormai è affamato: quattro! Il primo a Salisburgo, il secondo contro il Manchester City di Pep Guardiola al Parco dei Principi, l’ultimo a Stoccarda.
Ma il Paris probabilmente rinuncerebbe alle prime 8, qualificandosi direttamente agli ottavi di finale senza dover affrontare pericolosi play-off di andata e ritorno. E vedrebbe allontanarsi i posti più avanzati tra i play-off, quelli che garantiscono di ricevere al ritorno, contro un avversario meno in classifica. Ogni punto, ogni gol conta in questa nuova formula e il PSG potrebbe pagarne le conseguenze, essendo stato inefficace in quattro partite (solo 3 gol segnati, due dei quali dovuti in parte a un errore del portiere avversario).
Verso l’eliminazione?
L’ipotesi di eliminazione al primo turno, senza precedenti dall’arrivo del fondo qatariota QSI nel 2011, non è più inimmaginabile. Il PSG è “senza dubbio” in pericolo, ha ammesso il tecnico Luis Enrique dopo la devastante sconfitta contro l’Atlético Madrid all’ultimo secondo (2-1), il 6 novembre al Parc. I giocatori sono usciti “ricercato”ha confidato. “Come sarebbe possibile non essere colpiti?”
È quindi pieno di dubbi e di stress che questo giovane PSG, privo di punti di riferimento e di leader dopo la partenza di Kylian Mbappé, si recherà martedì all’Allianz Arena, uno degli stadi più impressionanti d’Europa, per sfidare il Bayern Monaco, uno dei più grandi club in Europa. Motivo di speranza: anche il Bayern cerca la sua strada con il nuovo allenatore Vincent Kompany, senza tanti riferimenti in panchina. I bavaresi sono solo 17esimi nella fase a gironi con due vittorie e due sconfitte.
Ma nel gioco dei confronti, dopo le partenze consecutive di Messi, Neymar e Mbappé, il PSG si presenta come Pollicetto in questa stagione. Il Monaco ha nelle sue fila molte più stelle e giocatori esperti, da Harry Kane a Manuel Neuer, da Jamal Musiala a Joshua Kimmich. Il PSG cercherà di consolidare il successo offensivo ottenuto in campionato (36 gol in 12 partite), dove Bradley Barcola e Ousmane Dembélé riescono a emergere senza difficoltà dalla mischia. I due amici sono ancora alla ricerca del primo gol stagionale in C1.
Ma dovremo anche difendere e farlo bene, perché anche il Bayern ha segnato 36 gol in Bundesliga… in 11 partite. In grande forma soprattutto Harry Kane, lui che venerdì sera ha segnato una nuova tripletta contro l’Augsburg, 12esimo, 13esimo e 14esimo gol stagionale in campionato (20 in tutte le competizioni, di cui 5 in C1). “Da quando sono arrivato al Bayern penso di essere nella migliore forma della mia carriera”ha detto l’aggressore, 31 anni. I parigini sono avvisati.
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