Almeno 16 persone sono morte e altre sette sono ancora disperse a causa delle inondazioni e delle frane avvenute nel fine settimana sull’isola indonesiana di Sumatra, ha detto lunedì l’Agenzia indonesiana per la gestione dei disastri (BNPB).
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“Un totale di 16 persone sono morte e altre sette risultano disperse”, ha dichiarato in un comunicato il portavoce dell’agenzia nazionale, Abdul Muhari.
Inondazioni improvvise e frane hanno colpito quattro distretti nella provincia del Nord Sumatra.
Il distretto di Karo ha registrato il maggior numero di vittime, con cinque persone trovate morte e altre cinque ancora disperse dopo l’esondazione di un fiume sabato.
Le altre vittime sono sparse in altri tre distretti della provincia: Deli Serdang, South Tapanuli e Padang Lawas.
Secondo Muhari, i distretti di Karo e Deli Serdang sono già stati colpiti più volte quest’anno da inondazioni improvvise e smottamenti.
“Solo quest’anno, questi due distretti sono stati colpiti da disastri rispettivamente tre e due volte”, ha detto. Il maltempo ha distrutto case, moschee e strutture pubbliche.
L’agenzia di gestione delle catastrofi ha inviato sul posto personale, soccorritori e soldati.
Le frane si verificano regolarmente in tutto il vasto arcipelago durante la stagione delle piogge tra novembre e aprile e in alcune aree il problema è aggravato dalla deforestazione.
A luglio, una frana sull’isola di Sulawesi (Celebes), vicino a una miniera d’oro illegale, ha provocato almeno 27 morti e 15 dispersi.
A maggio, almeno 67 persone sono morte dopo che una miscela di cenere, sabbia e pietre proveniente dall’eruzione del Monte Marapi, a Sumatra occidentale, si è diffusa nelle aree residenziali, provocando improvvise inondazioni.
