Charleroi è lungi dall’essere inferiore a Genk. Ma il punteggio ha finito per ricordare alle Zebre la realtà della loro situazione in classifica.
Come spesso in questa stagione, lo Charleroi ha mostrato ottime cose tra i due rettangoli. Ma il ritornello è altrettanto noto: finché la squadra non dimostrerà maggiore efficienza, sarà coinvolta nella lotta per il mantenimento.
“Sono rattristato dal punteggio vista la prestazione delle Zebre. L’occasione mancata Nicola Stulic da solo riassume il malessere offensivo dello Charleroi dall’inizio della stagione. Ed è 0-0, nel momento in cui lo Charleroi sta forse sfoderando la sua migliore prestazione stagionale, contro la capolista. E poi conosciamo lo scenario di una squadra inefficace che paga caro i suoi errori difensivi”, analizza Guillaume Gillet per la RTBF.
Il mio regno per un marcatore
Per il consulente, Stulic deve restare ancora in squadra per la sfida contro lo Standard: “Non sta facendo una brutta partita, tutt’altro. Sta facendo buone chiamate. L’occasione è molto frustrante per lui, lo vede anche in lo sfondo prima dello scatto Stulic ha giocato solo perché.Anziano Dabbagh è tornato troppo tardi dalla sua selezione. Ma Rik De Mil deve essere contento della partita del suo attaccante, non ha segnato il gol che avrebbe potuto cambiare tutto ma lui c’era, ha lottato, ha mancato di poco il gol ma è quello che manca allo Charleroi da molto tempo.
Charleroi ha segnato solo due gol nelle ultime sei partite. Risolvere il problema contro lo Standard potrebbe contare doppio. Ma le Zebre dovranno fare i conti senza lo squalificato Daan Heymans. Il puzzle è quindi significativo per Rik De Mil.
“Non è in pericolo in base al gioco proposto ma nel calcio sappiamo che contano solo i risultati. La dirigenza è soddisfatta del lavoro del suo allenatore. Ma a un certo punto, se i numeri ti raggiungono, bisogna prendere una decisione” conclude Gillet.