Grazie ad un brillante colpo di stato di Edon Zhegrova, il Il LOSC ha riavviato la macchina vincendo contro il Rennes (1-0)questa domenica. Da 4 a 7, scopri le nostre valutazioni dopo questa partita valida per la 12esima giornata di Ligue 1 e che celebra l’80esimo anniversario del club.
Le soddisfazioni
In una partita così chiusa e povera di occasioni ci voleva una sferzata di brillantezza.Edon Zhegrova (7) forzare la decisione. Dopo essere caduto una prima volta su Mandanda (39′), il kosovaro forza la serratura avversaria concludendo un’azione da lui stesso avviata. Nel suo stile caratteristico, creava pericolo entrando. E se Jonathan David (5) ha mancato la palla, è tornata a Edon Zhegrova che ha fatto tremare la rete (45′). Nel secondo periodo, è stato colto in leggera posizione di fuorigioco dopo aver offerto su un piatto quello che pensava fosse il gol del break a Jonathan David. Se c’era uno spreco nel suo gioco, era l’unico a rappresentare un pericolo permanente per il Rennais. Acclamato dal pubblico fin dalla sua uscita (87′).
A sostegno di Jonathan David, Remy Cabella (6,5) ha cercato di mettere ritmo e una certa fluidità nelle trasmissioni. Grazie a lui il LOSC riesce ad assediare la metà campo avversaria. È stato anche lui l’autore delle tre migliori occasioni dei Nordisti nel primo periodo, offrendo la prima palla in gol a Bakker (25′), prima di lanciare Zhegrova (39′) al momento giusto e dirigendo perfettamente il gioco sull’unico gol. dell’incontro. Sostituito dal rientrante Hakon Haraldsson (81′).
Concentrato, aggressivo e presente ai quattro angoli del campo, Beniamino Andrea (6) ancora una volta si è fatto in quattro per permettere al LOSC di prendere il sopravvento sulla metà campo avversaria. Oltre ad aver vinto la maggior parte dei suoi duelli (14/20), il capitano dei Mastini è stato anche abbastanza corretto nell’uso della palla. Il tutto troncando nel primo periodo diverse contromosse avversarie. Prima di tenere in mano la casa al rientro dagli spogliatoi, quando il Lille ha visto affievolirsi un po’ il controllo della partita.
Le delusioni
Nonostante un buon inizio di gara, con un alto pressione che ha dato i suoi frutti fin dai primi secondi e soprattutto una corsa di 40 metri (6′) abbastanza eccezionale, Gabriel Gudmundsson (5) ha finalmente incarnato una squadra del LOSC che ha faticato ad aggiungere verticalità al suo gioco, oltre ad un certo spreco nelle trasmissioni. Il suo impatto è diminuito solo nel corso dei minuti, mentre la sua intesa con Mitchell Baker (5) non ha rotto lo schermo. D’altra parte, Aissa Mandi (5) ha contribuito troppo poco al surplus, mentre la sua squadra aveva senza dubbio bisogno di densità per allungare il blocco avversario.
Un tempo incerto, Jonathan Davide (5) è riuscito finalmente a mantenere il suo posto in prima linea nell’attacco del LOSC. Purtroppo la prestazione del canadese è stata piuttosto mediocre. Molto meno mobile del solito, non è mai riuscito a creare uno spazio in mezzo alla densità del Rennes, su tutto l’asse. E mentre la sua squadra aveva generalmente il controllo della partita, ha toccato solo 14 palloni piccoli, di gran lunga il totale più basso della partita. Prova della sua incapacità di esistere e di avere peso. Sostituito da Mohamed Bayo (87′).
Romain PECHON
LOSC – Rennes nota:
Chevalier (5) – Mandi (5), Diakité (6), Alexsandro (6), Gudmundsson (5) – André (6), Bouaddi (6) – Zhegrova (7), Cabella (6,5), Bakker (5) – David (4)
Crediti fotografici: Philippe Lecoeur/FEP/Icon Sport