UFC-Que Choisir registra un’esplosione di controversie sulla fibra e preme per un diritto applicabile

UFC-Que Choisir registra un’esplosione di controversie sulla fibra e preme per un diritto applicabile
UFC-Que Choisir registra un’esplosione di controversie sulla fibra e preme per un diritto applicabile
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Nel 2023 le controversie denunciate all’associazione dei consumatori sono aumentate del 64%. Preoccupano ancora il rallentamento nella diffusione della fibra e i problemi di connessione.

Già all’inizio di giugno, Marie-Amandine Stévenin, presidente dell’UFC-Que Choisir, aveva lanciato l’allarme sul piano di diffusione della fibra ottica, temendo che il governo avesse “abbandonato” la sua ambizione di fornire fibra per tutti nel 2025.

Nel suo mirino c’erano soprattutto iniziative fallite, come l’annuncio da parte dell’ex ministro delegato alle tecnologie digitali della creazione di un diritto all’altissima velocità o addirittura il fatto che il disegno di legge presentato per ottenere un indennizzo o rescindere gratuitamente in il caso di interruzione del collegamento non è ancora stato iscritto all’ordine del giorno dell’Assemblea nazionale. Oggi, l’UFC-Que Choisir invita il governo ad adottare misure come “la creazione di un diritto applicabile”.

Secondo Arcep, a fine marzo l’87% delle sedi sul territorio nazionale erano collegate alla fibra e ne restavano ancora da allacciare 5,5 milioni. Sebbene il progetto sia ancora lungi dall’essere completato, l’implementazione della FTTH continua a rallentare al punto che nel primo trimestre il tasso di crescita del numero di abbonamenti in fibra ottica ha superato quello delle implementazioni. Anche Orange e SFR sono state recentemente diffidate dall’autorità di regolamentazione per un ritardo nell’implementazione rispetto al loro obbligo di completezza nelle città di medie dimensioni, mancano quasi 600.000 locali.

In questo contesto, l’associazione dei consumatori si fa avanti e critica nel suo mensile “L’assenza di misure correttive. Il Piano Francia Altissima Velocità (PFTHD) prevede una connessione internet in fibra ottica per tutti i cittadini entro la fine del 2025”. Se il conto non c’è in termini di schieramento, le controversie legate alla connessione continuano ad esplodere. Le segnalazioni all’associazione sono così aumentate del 64% nel 2023, tra scarsa manodopera, disconnessioni selvagge da parte di tecnici senza scrupoli, o addirittura incarichi non mantenuti.

Questo articolo è stato ristampato sul sito web Univers FreeBox

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