Borsa di Zurigo: apertura prevista in rialzo, prima dell’inflazione americana

Borsa di Zurigo: apertura prevista in rialzo, prima dell’inflazione americana
Borsa di Zurigo: apertura prevista in rialzo, prima dell’inflazione americana
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Zurigo (awp) – Venerdì il mercato azionario svizzero si preparava a chiudere la settimana in modo positivo. Mentre il flusso di informazioni resta modesto, gli investitori, ancora titubanti, concentrano tutta la loro attenzione sulla pubblicazione nel pomeriggio dell’indicatore d’inflazione americano PCE, prima del primo turno delle elezioni legislative molto incerte in Francia.

Giovedì sera, i principali indici americani hanno chiuso ancora una volta in leggero rialzo, prima della pubblicazione dei dati sull’inflazione (PCE) negli Stati Uniti e del “famoso” dibattito presidenziale americano tra Joe Biden e Donald Trump, osserva John Plassard, della Mirabaud Banque. Descritto come “restituito alla giustizia” dall’attuale presidente, Donald Trump ha fatto una serie di false affermazioni con disinvoltura, Joe Biden offensivo nella sostanza, ma molto confuso nella forma. I due candidati presidenziali americani si sono scontrati su inflazione, immigrazione e Ucraina.

Anche i mercati europei dovrebbero aprire leggermente in rialzo prima del fine settimana in cui in Francia, durante il primo turno delle elezioni legislative, potrà succedere “di tutto”, aggiunge l’esperto.

Prima di studiare i dati sull’inflazione statunitense di maggio, gli investitori esamineranno l’inflazione di luglio in Spagna, Francia e Italia.

Secondo le proiezioni pre-mercato della banca Julius Bär, attorno alle 8.10 l’SMI si è attestato a 12.031,89 punti, con un aumento dello 0,23%. Tutti i venti titoli che compongono l’indice di punta hanno guadagnato terreno, in un range compreso tra lo 0,3 e lo 0,16%.

Richemont (+0,3%) si è posizionato in prima fila sulla griglia di partenza, davanti a UBS (+0,3%), Holcim e Logitech (entrambi anche +0,3%). All’altra estremità della classifica, la difensiva Swisscom (+0,2%) ha ereditato la lanterna rossa, subito dietro ai tre pesi massimi Nestlé, Novartis e la buona Roche (ciascuno +0,2%).

Escludendo SMI, il gruppo orologiero di Bienne Swatch Group non è riuscito a tenere il passo del suo concorrente ginevrino nel segmento degli orologi di lusso e ha perso lo 0,5%. HSBC ha abbassato il prezzo obiettivo del produttore di orologi numero uno al mondo a 210 franchi svizzeri, rispetto ai 250 franchi svizzeri precedenti. La raccomandazione viene tuttavia mantenuta allo stato “hold”.

vj/jh

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