Con una dozzina di citazioni in un’ora e mezza, il presidente russo Vladimir Putin è stato più volte citato dal presidente Joe Biden e dal suo rivale Donald Trump durante il dibattito presidenziale di giovedì, mentre facevano a gara per dimostrare chi fosse più duro in politica estera.
“Se avessimo avuto un vero presidente, un presidente rispettato da Putin, non avrebbe mai invaso l’Ucraina”, ha detto Trump di Biden, scatenando una serie di scontri tra i due candidati sulle guerre in Ucraina e Gaza.
“Vai avanti e lascia che Putin invada e controlli l’Ucraina, poi spostati in Polonia e in altri luoghi. Vedrai cosa succede. Non ha idea di cosa sta parlando”, ha detto Biden a Trump.
La questione su come porre fine alla guerra in Ucraina, il dibattito sul sostegno degli Stati Uniti alla NATO e se i paesi europei stiano contribuendo abbastanza allo sforzo di combattere l’invasione russa hanno dominato le discussioni sul conflitto.
Da parte sua, Putin ha già espresso la sua indifferenza verso l’esito delle elezioni.
“Fondamentalmente non ci interessa chi vince”, ha detto Putin all’inizio di questo mese quando Reuters gli ha chiesto se pensava che il risultato delle elezioni americane avrebbe fatto la differenza per Mosca.
“Per noi, il risultato finale non ha molta importanza. Lavoreremo con qualsiasi presidente eletto dal popolo americano”.
Quando gli americani andranno alle urne il 5 novembre, molti valuteranno questioni di politica estera come Ucraina e Israele con preoccupazioni più vicine a casa riguardo all’immigrazione, all’aborto e all’economia.
Per quanto riguarda la guerra di Israele a Gaza, Biden ha pubblicizzato il suo piano di cessate il fuoco e ha affermato che nessuno al mondo ha sostenuto Israele tanto quanto gli Stati Uniti.
“Abbiamo salvato Israele”, ha detto.
Trump ha ribadito che “Israele non sarebbe mai stato invaso dai militanti di Hamas” se fosse stato presidente.
“È diventato come un palestinese. Ma non gli piace perché è un pessimo palestinese. È un debole”, ha detto Trump di Biden.
