SpaceX avrà il compito di spingere la ISS verso la Terra, il giorno in cui sarà necessario porvi fine

SpaceX avrà il compito di spingere la ISS verso la Terra, il giorno in cui sarà necessario porvi fine
SpaceX avrà il compito di spingere la ISS verso la Terra, il giorno in cui sarà necessario porvi fine
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La NASA ha affidato a SpaceX il compito di produrre un veicolo spaziale per la deorbita. Verrà utilizzato per spingere la ISS verso la Terra, quando sarà necessario distruggere la stazione.

Ora sappiamo come verrà fatta deorbitare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e, soprattutto, da chi. In un comunicato stampa pubblicato il 27 giugno 2024, l’agenzia spaziale americana (Nasa) ha annunciato di aver selezionato SpaceX per sviluppare un veicolo per la deorbita. Dovrà essere pronto per il prossimo decennio.

Il pensionamento della ISS è previsto a partire dal 2030. Se i russi volessero disimpegnarsi dalla stazione a partire dal 2028, salvo drammi, gli altri paesi contributori (Stati Uniti, Canada, Giappone e membri dell’Agenzia spaziale europea) hanno accettato di servirla ancora per qualche anno.

Destinazione finale della stazione spaziale: l’oceano

Come per la stazione Mir, il piano della NASA è quello di far precipitare la ISS verso la Terra, in modo che si disintegri nell’atmosfera. Gli elementi che resistono al rientro atmosferico finiranno nell’oceano, lontano da ogni centro abitato. Anche la nave che SpaceX dovrà costruire dovrà disintegrarsi in quel momento.

« SpaceX è onorata che la NASA le abbia affidato questa missione essenziale », https://twitter.com/SpaceX/status/1806112279068659802 l’azienda americana su X (ex Twitter).

Una volta fabbricata, la nave da deorbita – che non ha ancora un nome – sarà gestita dalla NASA durante la sua intera missione. In linea di principio si prevede di dirigere la ISS verso “Punto Nemo”. Si tratta di una regione dell’Oceano Pacifico che ha la particolarità di essere la più lontana da qualsiasi superficie terrestre.

La Stazione Spaziale Internazionale. // Fonte: NASA

La Stazione Spaziale Internazionale ha fatto il suo debutto nel 1998, dapprima in una fase embrionale, per poi crescere gradualmente con l’aggiunta di vari moduli. Si trova a circa 400 km dalla Terra e ha costituito un’eccezionale piattaforma scientifica per la ricerca, ma anche un’ottima palestra per gli astronauti.

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L’ISS, infatti, è una struttura anziana, la cui vecchiaia richiede interventi di manutenzione periodica e più o meno gravosi. Inoltre, la NASA e le principali agenzie spaziali sono sempre più concentrate su missioni spaziali più distanti, sulla Luna e poi su Marte. Inoltre, esiste un progetto per una stazione spaziale lunare. Una futura ISS, insomma.

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