“I corpi arrivano a brandelli”… Decine di morti e dispersi negli attacchi a Gaza

“I corpi arrivano a brandelli”… Decine di morti e dispersi negli attacchi a Gaza
“I corpi arrivano a brandelli”… Decine di morti e dispersi negli attacchi a Gaza
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Il bilancio degli attacchi israeliani effettuati nella notte tra il 20 e il 21 novembre sulla Striscia di Gaza è estremamente pesante. Secondo la Protezione civile, 22 persone sono state uccise per la prima volta in un attacco contro una casa a Sheikh Radwan, un quartiere di Gaza City. Poco dopo, un altro attacco israeliano ha sfigurato la zona di Beit Lahia e Jabalia (nord). L’esplosione ha provocato decine di morti e dispersi, secondo fonti mediche. “I corpi arrivano all’ospedale a brandelli”, assicura Hossam Abou Safiyeh, direttore dell’istituto Kamal Adwa, vicino al quale è avvenuto lo sciopero. Secondo lui, il sistema sanitario è “sul campo nel nord di Gaza”.

Scioperi che coincidono con l’emissione di mandati di arresto da parte della Corte penale internazionale (CPI) questo giovedì contro Benjamin Netanyahu, l’ex ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ma anche Mohammed Deif. Il capo del braccio armato di Hamas, considerato una delle menti dell’attacco del 7 ottobre 2023, sarebbe stato ucciso dagli israeliani. I tre uomini sono ricercati per “crimini contro l’umanità” e “crimini di guerra”.

Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha subito accusato la Corte penale internazionale di aver “perso ogni legittimità” con i suoi mandati di arresto, che ha ritenuto “assurdi”. Mercoledì gli Stati Uniti, alleati di Israele, hanno impedito al Consiglio di Sicurezza dell’ONU di chiedere un cessate il fuoco a Gaza, nonostante le richieste internazionali per la fine del conflitto.

Canada

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