Un lunghissimo periodo senza disastri l’ha fatto dimenticare, ma un’inondazione della Valle della Loira della portata delle grandi piene storiche del 1846, 1856 e 1866 è ancora possibile, nonostante gli interventi di sistemazione realizzati da allora sul bacino della Loira e i lavori di manutenzione e rafforzamento del dighe. Infatti, se gli argini proteggono un gran numero di valli dalle frequenti inondazioni, queste strutture possono cedere durante i grandi eventi. In passato si sono verificati numerosi cedimenti di dighe, soprattutto nelle valli di Bréhémont e Langeais. Il senso di sicurezza dovuto all’esistenza stessa delle dighe, la pressione sui terreni vicini ai centri abitati e alle grandi infrastrutture, hanno portato il territorio ad accogliere sempre più abitanti e attività in queste zone che restano soggette alle inondazioni. I danni provocati da una nuova grande alluvione sarebbero del tutto sproporzionati rispetto a quelli provocati dalle alluvioni del 19e secolo. Per ridurre la vulnerabilità del territorio, dei suoi abitanti, del suo tessuto economico, del suo ambiente e per la vostra sicurezza, un Piano di prevenzione dei rischi naturali prevedibili di alluvioni (PPRI) delle valli di Bréhémont – Langeais è stato approvato dal prefetto dell’Indre- et-Loire il 21 giugno 2002. È ora opportuno rivedere questo documento riguardante gli 11 comuni di questa zona: Avoine, Bréhémont, La Chapelle-aux-Naux, Cinq-Mars-la-Pile, Huismes, Langeais, Lignières-de-Touraine, Rigny-Ussé, Rivarennes, Savigny-en-Véron, Vallères. In attesa della sua revisione, si applica il PPRI della Vals de Bréhémont – Langeais approvato il 21 giugno 2002.
Perché avviare la revisione del PPRI?
L’aggiornamento delle conoscenze sul rischio di inondazioni e la necessità di una qualificazione della pericolosità più adeguata al rischio hanno portato lo Stato ad avviare la revisione del PPRI della Vals de Bréhémont – Langeais approvato il 21 giugno 2002. Studi effettuati sviluppati negli ultimi anni hanno consentito di chiarire e approfondire la conoscenza e la comprensione dei fenomeni alluvionali e delle loro conseguenze sul territorio. Queste nuove conoscenze danno origine a misure volte a rafforzare la prevenzione dei rischi, in particolare controllando l’urbanizzazione nelle aree esposte. Il 27 febbraio 2024, il prefetto dell’Indre-et-Loire ha informato (PALC) gli eletti del perimetro PPRI della Vals de Bréhémont – Langeais le nuove informazioni disponibili e le misure da attuare. Più in particolare, le caratteristiche delle inondazioni nel territorio del PPRI dipendono in gran parte dalla presenza di dighe, come in gran parte della Media Loira. Gli studi di pericolosità condotti negli ultimi anni hanno fornito molte nuove conoscenze sul comportamento di queste strutture, sui loro limiti e sulle conseguenze dei loro cedimenti.
La procedura di revisione in pratica
La revisione del PPRI è guidata dallo Stato, rappresentato dal Prefetto, e dal suo servizio istruttore: la Direzione Dipartimentale dei Territori (DDT). Viene effettuato in consultazione con i funzionari eletti e i residenti della zona. L’ordinanza prefettizia che dispone la revisione del PPRI prevede due fasi di consultazione. La consultazione offre l’opportunità di un reale scambio tra i servizi statali, gli eletti e la popolazione interessata, affinché tutti possano conoscere adeguatamente i rischi e partecipare all’attuazione della politica di prevenzione dei rischi. La prima fase di consultazione riguarda il progetto di mappa della pericolosità, è organizzata dal 18 novembre al 20 dicembre 2024. Un dossier di consultazione sulla pericolosità è messo a disposizione del pubblico presso i municipi di ciascuno degli 11 comuni interessati, comprende le mappa della pericolosità nonché una nota di presentazione che spiega il fenomeno delle inondazioni nel territorio e la metodologia per elaborare tale mappa della pericolosità. In ciascuno dei comuni interessati è allestita una mostra che ripercorre il processo di sviluppo della mappa dei pericoli PPRI. Sono organizzati tre incontri pubblici, di cui giovedì 21 novembre 2024 alle 19, ad Avoine, municipio, rue de l’ardoise. Questi incontri, guidati dalla Direzione Dipartimentale Territoriale (DDT), hanno lo scopo di spiegare la natura del rischio di alluvioni nei comuni interessati, di presentare ai residenti la mappa di pericolosità PPRI rivista e di rispondere alle loro domande. Durante il periodo di consultazione, tutti possono condividere le proprie osservazioni e porre domande:
– tramite posta all’attenzione del Prefetto dell’Indre-et-Loire, SAIPP/Ufficio dell’Ambiente, 37925 Tours Cedex 9;
– o via e-mail a [email protected].
Trovi tutti i documenti su https://www.indre-et-loire.gouv.fr/Actions-de-l-Etat/Risques-naturels-et-technologique/Plan-de-prevention-des-risks-plombages/PPRI-Vals-d e-Brehemont-Langeais?fbclid=IwY2xjawGr3GFleHRuA2FlbQIxMAABHSpEjuk5xdoTpaaXDH8ezTel3QCQKtz8JhPoTaDnteOGyJ8Tp-_jjsZrgg_aem_M4dCPOnNUeLTs5DLKyl5vw