Davanti a Francia-Polonia nei bar del Nord, il Nuovo Fronte Popolare cerca di “ristabilire il contatto con la gente” – Libération

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Reportage

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Nel 7° distretto del dipartimento, il Nuovo Fronte Popolare si sta mobilitando, ma in alcuni comuni non ci sono attivisti. A Leers, dove l’RN ha guadagnato il 40% agli Europei, alcuni di loro martedì, durante la partita, sono andati in diversi bar per convincere.

Sotto lo schermo televisivo del Liberty, a Leers (Nord), gli abituali giocano il belote, partita o non partita per la Nazionale francese. Non se ne preoccupano gli altri clienti, attenti martedì alla prestazione della Francia contro la Polonia. Il comune, 9.588 abitanti, pari al 40,6% della RN nei paesi europei, ha l’aspetto di un villaggio, ma vive alla periferia di una grande città, Roubaix. Il bar-tabac del PMU è molto informale, con battute dell’energica figlia del proprietario, che conosce il suo piccolo mondo come le sue tasche. Al bancone, birra chiara davanti perché dovranno tenere il passo con le bevute tutta la sera, gli attivisti del Nuovo Fronte Popolare hanno fatto bella figura, con i distintivi affissi in bella vista. Con un desiderio: riconquistare terreno. La strategia, “la presenza silenziosa, senza cercare di dire loro cosa pensare”, teorizza Valentin Przyluski, il sostituto Karima Chouia, candidato (Les Ecologistes) dell’alleanza di sinistra nel collegio elettorale. “Questo è il prezzo che dobbiamo pagare per non essere stati lì”.

Il 7° distretto del Nord è noto per essere un paese di destra moderata, a lungo centrista, oggi Orizzonti con la deputata uscente, Félicie Gérard.

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