Gas naturale rinnovabile da biometanizzazione: i residui alimentari contribuiscono ai risultati

Gas naturale rinnovabile da biometanizzazione: i residui alimentari contribuiscono ai risultati
Gas naturale rinnovabile da biometanizzazione: i residui alimentari contribuiscono ai risultati
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La città del Quebec annuncia che già più di 3 milioni di metri cubi (m3) di gas naturale rinnovabile (RNG) proveniente dalla biometanizzazione di materiali organici (residui alimentari e fanghi urbani) sono stati immessi nella rete di Énergir. Contestualmente annuncia che renderà pubblico un indicatore di performance che consentirà di conoscere in maniera continuativa la quantità di RNG prodotto ed iniettato. Aggiornato ogni settimana, questo indicatore permette di vedere i risultati ottenuti da queste apparecchiature comunali.

“Grazie al contributo dei cittadini e delle imprese, nelle ultime settimane abbiamo raggiunto un livello di produzione di gas naturale rinnovabile che merita di essere sottolineato”, ha esultato il vicepresidente del comitato esecutivo, responsabile della gestione dei materiali residui, M.Me Marie-Josée Asselin. In termini energetici ciò corrisponde al riscaldamento di 2.775 case. Il nuovo indicatore che rendiamo pubblico oggi permetterà a tutta la popolazione di seguire l’andamento del RNG prodotto presso il centro di biometanizzazione della materia organica. Ringrazio chi partecipa alla raccolta dei rifiuti alimentari, quello che fate dà risultati. »

Combinando le royalties evitate e la vendita di RNG, ciò rappresenta più di 2,3 milioni di dollari solo per quest’anno. Alimentato da marzo 2024 dall’intera produzione di fanghi dell’impianto di trattamento delle acque reflue, il centro di biometanizzazione (CBMO) ha finora trattato 60.000 tonnellate di fanghi. Il CBMO riceve anche rifiuti alimentari da oltre il 75% dei cittadini che partecipano. A questi si aggiungono i sacchetti viola delle 1.250 industrie, imprese e istituzioni che da aprile si sono registrate per la raccolta dei rifiuti alimentari. Tutto fa pensare che con l’attuale tasso di partecipazione di tre cittadini su quattro e l’aggiunta dell’Ici, la quantità di rifiuti alimentari ricevuti aumenterà notevolmente nei prossimi mesi. Si tratta di tutti materiali organici sottratti allo smaltimento, evitando così al Comune di dover pagare le tariffe previste dalla normativa Regolamento rispetto delle tariffe dovute per l’eliminazione dei materiali residui del governo del Quebec.

Inoltre, continuano gli sforzi per riciclare la plastica dei sacchetti viola. Fino ad oggi le stecche per l’arredo urbano sono state prodotte con i ritagli dei sacchi viola. Vari test hanno inoltre dimostrato che è possibile pulire e condizionare questi brandelli ad un livello di qualità sufficiente per poterli reintegrare nei processi di riciclaggio. È in corso un mandato professionale per valutare la fattibilità tecnica ed economica dell’installazione di una linea di confezionamento completa su scala più ampia.

L’indicatore di prestazione del centro di biometanizzazione è disponibile sul sito del Comune.

Per saperne di più sulla raccolta dei rifiuti alimentari e sulla biometanizzazione è sufficiente consultare ville.quebec.qc.ca/sacmauve.


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