IL Nigeria, il principale produttore africano di petrolio, sta rafforzando le sue ambizioni nel settore energetico per rilanciare la propria industria e la crescita economica. Il governo ha recentemente firmato un accordo $ 1,2 miliardi con l’azienda cinese Società nazionale cinese di ingegneria chimica (CNCEC) per la riabilitazione di un impianto di trattamento del gas destinato a l’Aluminum Smelter Company of Nigeria (ALSCON).
Questa partnership garantirà una fornitura giornaliera di 135 milioni di piedi cubi standard di gas naturale, che verranno utilizzati per produrre 540 megawatt di elettricità necessari per il funzionamento delle fonderie ALSCON. Questo progetto fa parte di una strategia nazionale volta a monetizzare il potenziale di gas della Nigeria, che detiene le maggiori riserve accertate di gas naturale in Africa e occupa il terzo posto in termini di produzione, dietro Algeria ed Egitto.
Puntando sulla trasformazione delle proprie risorse di gas, la Nigeria intende consolidare la propria base industriale aumentando al contempo il valore aggiunto locale. L’approvvigionamento energetico stabile derivante da queste iniziative mira a sostenere le industrie pesanti come quella dell’alluminio, essenziale per la diversificazione dell’economia.
Questi sforzi energetici fanno parte di una più ampia dinamica di ripresa economica, con una crescita prevista di 3,2% nel 2024 e 3,4% nel 2025secondo il Banca africana per lo sviluppo. Grazie al supporto di attori internazionali come il CNCEC, la Nigeria si sta posizionando come leader energetico, costruendo al contempo un’industria solida in grado di affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile. Con queste iniziative, il Paese riafferma il suo ruolo strategico nel continente, attirando allo stesso tempo investitori di qualità per sostenere la sua transizione industriale ed energetica.
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