Per la sicurezza sociale in caso di morte, di Alban Beaudouin, Jean-Loup de Saint-Phalle e Richard Monvoisin (Le Monde Diplomatique, novembre 2024)

Per la sicurezza sociale in caso di morte, di Alban Beaudouin, Jean-Loup de Saint-Phalle e Richard Monvoisin (Le Monde Diplomatique, novembre 2024)
Per la sicurezza sociale in caso di morte, di Alban Beaudouin, Jean-Loup de Saint-Phalle e Richard Monvoisin (Le Monde Diplomatique, novembre 2024)
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James Hopkins. « Gioventù sprecata » (Gioventù perduta), 2006

L’E Una delle insidie ​​del sistema funebre francese è la forbice dei prezzi. Stimato mediamente nel 2023 in più di 3.800 euro, che si tratti di una sepoltura o di una cremazione, il costo degli stessi servizi può variare dal semplice al quadruplo. I due gruppi che dominano il mercato propongono una segmentazione dell’offerta, dal servizio di fascia bassa a quello di lusso. In primo piano, le General Funeral Homes (PFG), acquisite dalla società di gestione e finanziamento Omnium (OGF) nel 1998, detengono l’azionista di maggioranza (74 %) il fondo pensione degli insegnanti dell’Ontario. Apparsa nel 1985, Roc Eclerc è di proprietà del gruppo Funecap, costituito come holding. PFG e Funecap raggiungono 35 % del fatturato generato dalle attività funebri e hanno settori chiave, come la produzione di bare.

I liberi professionisti si affidano a questi due big per servizi come l’utilizzo di software gestionali. Funecap e OGF-PFG gestiscono anche i due terzi dei crematori. È così dal 2021 con quello del Père-Lachaise, i cui prezzi sono aumentati di circa il 20 % nei due anni successivi.

Il sistema non garantisce l’uguaglianza territoriale dei defunti quando mancano alcune infrastrutture: dipartimenti come l’Alta Loira, il Lot o la Lozère non dispongono di un crematorio. I Guyanesi, ad esempio, devono farsi carico del costo aggiuntivo del trasporto della salma in Martinica, a quasi 1.500 chilometri di distanza.

Esistono aiuti per alleviare il peso economico dei funerali. La Cassa di Assicurazione Malattia Primaria (CPAM) assegna oggi un beneficio in caso di morte esentasse di 3.910 euro ai beneficiari che ne fanno richiesta quando il defunto era un lavoratore dipendente nei tre mesi precedenti la morte. L’importo dell’aiuto può essere maggiore se il beneficiario è stato beneficiario di indennità di disoccupazione, di pensione di invalidità, di pensione in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale con inabilità fisica permanente, oppure anche un medico, un artigiano o un (… )

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