A questo proposito, il ministro in questione ha dichiarato che le prospettive di riabilitazione del sito porterebbero ad una ricostruzione dell’Omnisports Hall, cosa che è confermata dall’assessore allo sport uscente, Eric Bellet, a livello locale. “Le compagnie assicurative stanno facendo il loro lavoro. Personalmente dovrei contattare un responsabile Infrasports per vedere quali sarebbero le prospettive per la ristrutturazione, o addirittura la ricostruzione del sito. Sembrerebbe che sia meglio ricostruire”ci ha detto pieno di speranza per l’attenzione riservata a questo problema. “Sarebbe un peccato perdere questo posto.”
E ha aggiunto: “Questa stanza non era più giovane. Aveva parecchie defezioni. Penso che qualcosa di nuovo ci consentirebbe di immaginare un futuro sportivo concreto e razionale nella direzione che il nuovo mandato vuole portare”.
La necessità di finanziamenti pubblici
Che ci sia o meno la ricostruzione, l’avvio dei lavori dipenderà dai fondi da investire e dalla possibilità di ottenere un sussidio. Il ministro vallone Jacqueline Galant ha formulato un percorso senza impegnare per il momento la regione vallona.
“I lavori di ristrutturazione e/o ricostruzione previsti potrebbero beneficiare di sovvenzioni in base a quanto previsto dal decreto del 3 dicembre 2020 che disciplina le sovvenzioni per le infrastrutture sportive. Considerata la situazione, il Comune di Boussu potrebbe, in sede di presentazione della domanda contributo, chiedere l’esenzione dall’articolo 15 del predetto decreto”, ha suggerito, dopo l’interrogazione orale di Mons. Riformatore.
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E precisare:”Questa esenzione consentirebbe quindi al comune di avviare procedure di appalto pubblico e di iniziare i lavori prima della notifica di una promessa di sovvenzione definitiva. Tengo a precisare che questa deroga mira a preservare il diritto all’agevolazione, ma non costituisce in alcun modo un fermo impegno all’intervento della Regione.”
Nel frattempo, le società sportive continuano ad occupare due infrastrutture sportive vicine, dopo essere state rapidamente ricollocate in seguito all’incendio. Visti i mancati riscontri all’assessore allo Sport, la convivenza sembra procedere bene. Tutto questo, però, ha comportato la modifica dei giorni e degli orari degli allenamenti, in modo da ottenere spazi liberi, da una parte o dall’altra.