Grecia: polemica dopo un incendio boschivo provocato dai fuochi d’artificio sparati da uno yacht

Grecia: polemica dopo un incendio boschivo provocato dai fuochi d’artificio sparati da uno yacht
Grecia: polemica dopo un incendio boschivo provocato dai fuochi d’artificio sparati da uno yacht
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Venerdì sera è scoppiato un incendio sull’isola turistica greca di Hydra.

L’incendio boschivo è stato causato dai fuochi d’artificio sparati da uno yacht.

Tredici persone sono state arrestate.

Un incendio boschivo sull’isola turistica greca di Hydra, vicino ad Atene, è stato provocato la sera di venerdì 21 giugno dallo sparo di fuochi d’artificio da uno yacht, hanno denunciato i vigili del fuoco sabato.

Tredici persone, accusate di aver provocato l’incendio, sono state arrestate oggi dopo l’indagine condotta dai vigili del fuoco e dovranno essere presentate alla Procura domenica, secondo un comunicato stampa dei vigili del fuoco.

Colpita “l’unica pineta dell’isola”.

Questo fuoco “brucia l’unica pineta dell’isola, in un luogo di difficile accesso e privo di strade”, ha criticato i vigili del fuoco stagionali dell’isola sul loro account Facebook. Hanno anche pubblicato le foto delle fiamme che divorano gli alberi e vengono sorvolate da elicotteri carichi d’acqua.

L’incendio è stato rapidamente domato e non rappresenta più una minaccia per la foresta dell’Idra. Sul canale televisivo pubblico ERT, il sindaco dell’isola, Giorgos Koukoudakis, ha dichiarato da parte sua “indignato dal fatto che alcune persone abbiano lanciato in modo così irresponsabile fuochi d’artificio in una pineta”. Lo ha aggiunto l’assessore “Il Comune intenterà una causa civile contro i responsabili dell’incendio non appena saranno concluse le indagini preliminari”.

La Grecia ha recentemente inasprito le sanzioni per gli incendi dolosi. Gli autori degli incendi ora possono essere condannati fino a vent’anni di carcere e con una multa fino a 200.000 euro.

Sul canale televisivo Skai, Koukoudakis ha anche invitato le autorità ad agire, sottolineandolo “l’isola non ha zone antincendio né strade forestali” consentire ai vigili del fuoco di accedere ad alcune aree.

Si prospetta un’estate molto difficile

Sabato la protezione civile ha invitato alla massima vigilanza sul rischio incendi “rimane molto alto”, in particolare nella regione dell’Attica, che circonda la capitale greca, nel Peloponneso (sud) e nel centro del paese. Anche l’intera Grecia, abituata alle ondate di caldo, si prepara da settimane a un’estate particolarmente difficile in termini di ondate di caldo e incendi boschivi, dopo aver vissuto l’inverno più caldo della sua storia.

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Il paese mediterraneo ha attraversato la sua prima ondata di caldo la settimana scorsa, con temperature che hanno raggiunto localmente più di 44°C. Nel 2023 aveva già subito incendi devastanti che avevano causato più di venti morti e un’ondata di caldo di oltre 40°C, senza precedenti nella sua durata, durata due settimane. Secondo il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC), l’aumento delle temperature causato dall’attività umana Le emissioni causate da combustibili fossili allungano la stagione degli incendi e aumentano l’area bruciata.


NK con AFP

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