Jean-Noël Barrot ribadisce che l’uso dei missili francesi sul suolo russo resta una “opzione”
Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot ha ribadito lunedì che l'uso dei missili francesi da parte delle forze ucraine sul suolo russo resta “un'opzione”. “Avete sentito il presidente (Emmanuel) Macron a Meseberg (Germania) il 25 maggio, dove abbiamo detto apertamente che si trattava di un'opzione che stavamo considerando, se fosse necessario autorizzare attacchi su obiettivi da cui i russi stanno attaccando il territorio ucraino,” ha detto, in inglese, al suo arrivo a Bruxelles per una riunione dei ministri degli Esteri.
“Quindi niente di nuovo sotto il sole”, ha aggiunto. La Francia ha fornito all’Ucraina missili terra-aria di tipo Scalp a medio raggio, ma si è sempre rifiutata di indicare quanti ne siano stati consegnati e se siano stati utilizzati dalle forze ucraine. Interrogato a Bruxelles il mese scorso su possibili attacchi missilistici Scalp sul suolo russo, il ministro della Difesa francese Sébastien Lecornu si è rifiutato di commentare.