La giornalista ucraina Tetyana Ogarkova si rammarica del fatto che gli Stati Uniti abbiano deciso tardi di autorizzare l’Ucraina ad utilizzare missili a lungo raggio in Russia.
Pubblicato il 18/11/2024 06:50
Aggiornato il 18/11/2024 06:51
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“Arriva troppo tardi, avrebbe potuto salvare vite umane, avrebbe potuto farci avanzare sulla strada della pace tanto desiderata da tutti.“, risponde domenica 17 novembre su franceinfo la giornalista Tetyana Ogarkova, capo del dipartimento internazionale della ONG Ukraine Crisis Media Center di Kiev.
Una reazione all’annuncio degli Stati Uniti di consentire all’Ucraina di utilizzare missili a lungo raggio in Russia, mentre la guerra si avvicina al millesimo giorno.
Per Tetyana Ogarkova è stato un “decisione tanto attesa in Ucraina” che, nonostante il suo annuncio tardivo, come ha detto il giornalista, ha comunque il merito di “ripristinare la speranza“ ed essere”un sollievo per la popolazione“. Tetyana Ogarkova sottolinea di sfuggita il personaggio “inaspettato“di questa decisione che”arriva stranamente dopo l’elezione di Donald Trump a capo degli Stati Uniti“. “Non ce lo aspettavamo più“, aggiunge.
“Per porre fine a questa guerra, dobbiamo schiacciare questa macchina da guerra che è la Russia“, continua il giornalista che lo ricorda“Non si tratta di colpire i civili” Di più “fabbriche dove vengono prodotti droni e artiglieria“. L’obiettivo, con questi missili a lungo raggio, secondo lei, è “interrompere la logistica russa e invalidare questo sistema che funziona ed è alimentato dai suoi alleati Iran, Corea del Nord e Cina“.