Cosa dire dopo un mancato match del genere? Una sconfitta contro Israele che chiude dall’inizio alla fine un campionato triste, che non potrà che sfociare in un fallimento quasi generale quando arriverà il momento di dare i voti finali.
Castelli (8)
Senza di lui e le sue parate, l’ipotesi di una sconfitta per tre gol contro un Israele disinibito e pericoloso non era così folle. Ancora una volta niente di cui lamentarsi. È il Diavolo della Nations League, ed è un peccato.
Castagne (5)
È stata la fascia al braccio a dargli finalmente un po’ di personalità? Castagne ha offerto una partita coraggiosa, dinamica, portata avanti, con i suoi limiti ma anche con molta più energia di quasi tutti i suoi compagni. Nessun grosso errore e un pericolo che quasi non veniva da lui.
da Deba (6)
Partiamo dal presupposto che sia stato un infortunio a costringere il miglior difensore belga a lasciare la squadra nel primo tempo. Poche trasversali ben sentite, calma, buone anticipazioni.
Smet (4)
Che peccato rovinare il suo buon inizio complessivo – sobrio, preciso, umile – con un errore fatale, che ha regalato il gol israeliano.
Campo (2)
Assolutamente catastrofico. Lo sappiamo: Wout Faes è, nella migliore delle ipotesi, un difensore decente, al quale non dovresti chiedere la luna. Il problema sarà sempre stato quello di renderlo il padrone della difesa mentre moltiplica gli errori partita dopo partita, senza rinunciare ad un’arroganza del tutto inappropriata. Speriamo che il suo ruolo cambi per la prossima stagione altrimenti sarà impossibile andare avanti.
Al Dakhil (4)
Difficile essere eccessivamente duri con l’ultima vittima degli esperimenti di Tedesco, che si schierava come terzino destro anche se nella selezione era sempre stato immaginato come difensore centrale, e aveva alle spalle un Faes fragola. Ma ha perso troppi duelli con l’ottimo Gloukh e ha fatto molte approssimazioni probabilmente legate allo stress di una prima partenza.
Mangala (4)
Un primo periodo catastrofico durante il quale l’ambiente si è imbarcato d’acqua per un motivo. Un secondo più corretto anche se gli manca ancora quell’impatto che ci si aspetta da un centrocampista nel suo ruolo.
Vermeer (3)
Catastrofico a tutti i livelli in un ruolo che stiamo ancora cercando di capire. Anche lui, forse. Ciò sarebbe logico visto il suo minutaggio, che non richiede un ruolo da titolare nella selezione.
Angeli (2)
Secondo il roster, avrebbe dovuto essere il numero 10 di questa squadra; a parte un colpo vagamente pericoloso, si è nascosto altrettanto raramente, ricordando le ore peggiori di Trossard a Euro 2024. Nel secondo periodo è completamente scomparso dal traffico, e non è stata colpa della nebbia sul prato.
Trossard (6)
La sua uscita per infortunio ha significato la fine di ogni creatività collettiva, con solo i guizzi individuali di Bakayoko e Lukebakio che riescono ancora a portare pericolo. Era ancora al livello della partita contro l’Italia.
Lucabacio (4)
Ovviamente, una volta liberato l’unico raccoglitore collettivo, le ali se la sono giocata in prima persona, ed è proprio questo che ha causato il problema. Lukebakio a volte portava pericolo, ma voleva forzare troppo le cose quando chiaramente non aveva le gambe per farlo. Ha lasciato anche Al Dakhil molto solo, ma a sentirlo nell’intervista, “non è andata male oggi”: forse è nella testa che il problema è per Dodi…
Bakayoko (5)
Non male la rimonta, Johan Bakayoko è l’unico che sembra avere la capacità di fare la differenza con un’azione, ed è l’unico ad aver davvero impensierito Perez, anche se con un tiro deviato. Ci accontentiamo di poco…
Analisti (3)
Generalmente, quando si hanno così tanti test falliti, si ripete l’esame. Fortunatamente per Openda la sua partita contro la Francia è stata molto positiva, perché senza di essa sarebbe un fallimento su tutta la linea in questa campagna della Nations League. Almeno stasera l’atteggiamento era buono, con molta fatica, ma il livello è semplicemente insufficiente.