I fuochi di mezza estate, si accendono quando i giorni svaniscono

I fuochi di mezza estate, si accendono quando i giorni svaniscono
I fuochi di mezza estate, si accendono quando i giorni svaniscono
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► Cosa festeggia la Chiesa il 24 giugno?

Il 24 giugno, nel calendario romano, è la festa della natività di Giovanni Battista, elevata al rango di solennità dall’ultima riforma liturgica. I santi vengono solitamente celebrati nella data della loro morte, la loro “nascita in cielo”. Figlio di Elisabetta, cugina di Maria, e di Zaccaria, Giovanni Battista è l’ultimo profeta, colui che prepara la venuta di Cristo. Colui che nel calendario liturgico viene festeggiato anche il 29 agosto, giorno in cui la Chiesa ne ricorda “decollare”martirio per ordine del re Erode Antipa, ottenne un trattamento preferenziale condiviso solo da Gesù (25 dicembre, Natale) e da Maria (8 settembre, Natività della Vergine).

«La Chiesa considera particolarmente sacra la nascita di Giovanni Battista: non troviamo nessuno dei santi che ci hanno preceduto e di cui abbiamo solennemente celebrato la nascita, dichiarato nel IV secolo sant’Agostino, di cui si conservano 11 sermoni dedicati alla nascita di san Giovanni Battista. Celebriamo solo quella di Giovanni e quella di Cristo. Non può essere senza motivo. » Secondo Dizionario della spiritualità (1), il culto pubblico di san Giovanni Battista è attestato a partire dal IV secolo, essendo Agostino, nelle sue omelie, testimone di una pratica già antica in Occidente. “Abbiamo ricevuto questa usanza dai nostri padri e la trasmettiamo ai nostri discendenti, i quali dovranno osservarla essi stessi con religiosa pietà”dichiara il Vescovo di Ippona.

La vita di Giovanni, come quella di Maria, acquista significato solo nel rapporto diretto con Gesù: ella è sua madre, mentre la sua missione è preparare la sua venuta, quella del Messia annunciato dai profeti e atteso dal popolo d’Israele. “È nato Giovanni, è nato anche Cristo; Giovanni fu annunciato da un angelo, anche Cristo fu proclamato da un angelo. Grande miracolo da una parte e dall’altra! », spiega ancora nella sua omelia sant’Agostino, paragonando la nascita di Giovanni, ad una madre vecchia e sterile, a quella di Gesù, ad una madre vergine.

► Perché la nascita di Giovanni viene festeggiata in questo periodo dell’anno?

Se viene chiamato Giovanni, l’ultimo profeta “precursore”in quanto conosce Cristo prima delle rispettive nascite, al momento della visita di Maria ad Elisabetta, non è uguale a Gesù. “Cristo è più che un uomo, perché è l’Uomo-Dio, dichiara sant’Agostino. Jean è un grand’uomo; ma per esaltare Dio, quest’uomo ha dovuto umiliarsi. » La data scelta per celebrare la nascita di Jean non è quindi dovuta al caso. Il 24 giugno, poco dopo il solstizio d’estate, le giornate cominciano ad accorciarsi, facendo eco alle parole del Battista parlando di Cristo: “Deve aumentare e io devo diminuire” (Giovanni, 3,30).

Jean era una torcia; temeva di morire per l’alito dell’orgoglio, Agostino dichiara ancora. Sì, era necessario che ogni uomo, e quindi lo stesso Giovanni, si umiliasse davanti a Cristo; era necessario anche che Cristo, che l’Uomo-Dio fosse esaltato: questo ricordano il giorno della nascita e il tipo di morte di Gesù e di Giovanni. Oggi è nato San Giovanni: da oggi in poi le giornate si accorciano. Fu l’otto delle calende di gennaio che Cristo nacque: da questo giorno in poi i giorni aumentarono. »

L’8 delle calende di gennaio, di cui parla Agostino, corrisponde al 25 dicembre, data a partire dalla quale le giornate cominciano ad allungarsi. Già al tempo del Vescovo di Ippona la data della nascita di Cristo era stata fissata in questo giorno. Secondo Dizionario della spiritualità« a partire dal IV secolo, il legame cronologico tra la nascita di Cristo, già fissata al 25 dicembre, e quella del suo precursore, più anziano di lui di sei mesi secondo Luca, aveva già imposto a tutto l’Occidente la data del 24 giugno per questa celebrazione. »

► Da dove viene la tradizione di accendere i fuochi per il giorno di San Giovanni Battista?

Gli incendi in occasione del solstizio d’estate precedono storicamente il cristianesimo. Era una festa pagana celebrata in particolare dai Celti e dai Romani per benedire il raccolto, celebrare il giorno più lungo dell’anno e dare vittoria alla luce del fuoco sull’oscurità della notte.

Questa festa venne poi cristianizzata e oggi viene celebrata in tutto il mondo pochi giorni prima del solstizio d’estate con grandi falò. A Bagnères-de-Luchon (Alta Garonna), il “brandone di Saint-Jean”, una tradizione consistente nell’accendere un abete scortecciato alto una decina di metri al momento del solstizio d’estate, è stata addirittura inserita nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità nel 2015. Nei rituali presenti in un certo numero di regioni francesi, si trovare il fatto di conservare le ceneri dei fuochi di mezza estate, che avrebbero dovuto proteggere i raccolti dai fulmini e dai temporali. Gli innamorati venivano anche invitati a saltare sul fuoco per garantire amore tutto l’anno. Ma gli incendi di mezza estate esistono anche in molti paesi del mondo. In Tirolo le montagne prendono fuoco ogni volta che arriva l’estate. In Quebec, dove Saint-Jean è festa nazionale, continuano anche i falò che accompagnano spettacoli, concerti e fuochi d’artificio.

In un articolo pubblicato su La Croce (2), li ha ricordati la scrittrice Christiane Rancé “Ficco nitido”queste notti di fuoco vissute nella sua infanzia in Catalogna. “I fuochi simboleggiano la lotta del Bene e del Male, dalla quale il Bene esce trionfante, lei scrisse. Che si tratti anche del solstizio d’estate, perché dovremmo stupirci? Questo è il motivo per cui questa data – sei mesi prima del solstizio di Natale – è stata scelta come quella della nascita del Battista, unico santo ad essere festeggiato nel giorno della sua natività con la Vergine Maria. Fuochi, per ricordare il suo annuncio: Gesù è venuto a battezzarci in Spirito Santo e fuoco. » Per l’autore, queste vacanze “che alcuni considerano un po’ pagani” sono in realtà “l’espressione di una liturgia semplice, spontanea e assente – ai margini, come lo era San Giovanni Battista, colui che stava sulla soglia del Regno che veniva”.

(2) La Croce dal 24 giugno 2021.

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L’estratto. “Se Dio non nasce nella nostra anima…”

Meditazione per la nascita di Giovanni Battistadel maestro Eckhart (1260-1328) (1), padre del misticismo renano.

“Il tempo di Elisabetta fu compiuto e diede alla luce un figlio. Jean è il suo nome. E la gente diceva: “Che cosa sarà questo bambino? Poiché la mano di Dio è su di lui”. Non sta scritto: “Il dono più grande è che siamo figli di Dio, e che egli genera in noi il suo Figlio”. L’anima che vuole essere figlia di Dio non deve generare in sé altro che il Figlio di Dio stesso. Il desiderio più nobile di Dio è generare; e non può essere soddisfatto finché non ha generato in noi suo Figlio. Come sarebbe soddisfatta di sé l’anima se non nascesse in essa il Figlio di Dio? Fu allora che sgorgò la grazia, elargita da Dio… Così, quando il tempo si compì, nacque Giovanni, “dono di Dio”. »

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Cosa devi ricordare

Il 24 giugno del calendario romano è la festa della natività di Giovanni Battista. I santi vengono solitamente celebrati nella data della loro morte. Figlio di Elisabetta, cugina di Maria, e di Zaccaria, Giovanni Battista, l’ultimo profeta, gode di un trattamento preferenziale, condiviso solo da Gesù (25 dicembre, Natale) e da Maria (8 settembre, natività della Vergine).

La data scelta è poco dopo il solstizio d’estate, quando i giorni cominciano ad accorciarsi, facendo eco alle parole del Battista su Cristo: “Deve aumentare e io devo diminuire” (Giovanni 3, 30).

Una tradizione è quella di accendere grandi fuochi in occasione di Mezza Estate. Questa usanza in realtà precede il cristianesimo. Era una festa pagana celebrata in particolare dai Celti e dai Romani per benedire il raccolto, celebrare il giorno più lungo dell’anno e dare vittoria alla luce del fuoco sull’oscurità della notte.

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