È una delle figure più rispettate e premiate della letteratura americana contemporanea. Louise Erdrich, nata in Minnesota nel 1954 da madre nativa americana e padre di origine germanica, rappresenta brillantemente attraverso le sue opere la voce delle minoranze indigene, lei cresciuta in una riserva del Nord Dakota. Diverse notizie lo avevano ispirato Nel silenzio del ventopubblicato nel 2012 e vincitore del National Book Award, un testo potente sulla violenza contro le donne indiane. Tra i suoi tanti successi annoveriamo anche Il Coro dei Maestri Macellai, La moglie dell’antilope o anche La fraseche l’anno scorso ha vinto il Premio Femina per il romanzo straniero.
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Louise Erdrich si è ispirata al nonno nativo americano nel suo romanzo vincitore del Premio Pulitzer
Ma non è tutto: nel 2021, il suo romanzo Quello che guarda era stata incoronata con il Premio Pulitzer per la narrativa, onore che le era già toccato nel 2009 con La maledizione delle colombequindi finalista. L’autrice, libraia quando non scrive, ha raccontato la lotta nel 1953 di Thomas Wazhashk, un indiano Chippewa (come parte della sua stessa famiglia!), contro un governo determinato a cambiare lo stato civile dei nativi americani, privandoli in particolare di terre che in passato appartenevano a tribù sovrane. Per quest’opera, Louise Erdrich si è ispirata al viaggio del nonno materno negli anni ’50.
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“Come passi nella neve”: Louise Erdrich racconta il destino ribelle e resistente di Fleur, indiana Ojibwe
Come i passi nella nevepubblicato il 30 ottobre 2024, dà anche un posto d’onore agli indiani Ojibwe, altro nome dei Chippewa, alla loro forza di resistenza e al loro desiderio di libertà attraverso il personaggio di Fleur, un’inafferrabile sopravvissuta alla carestia e al freddo degli anni ’10. Ed è attraverso i racconti di due testimoni che viene raccontata questa donna sublime, ribelle e assetata di vendetta, con un pizzico di esoterismo e soprattutto tanto sentito dire. In origine, Louise Erdrich aveva raccontato la storia di Fleur in due opere indipendenti: La foresta sospesapubblicato negli Stati Uniti nel 1988, e Quattro animefinalmente disponibile in Francia grazie a Come i passi nella neve. « Secondo il desiderio dell’autrice, questi due romanzi scritti a vent’anni di distanza, ma che nella sua mente ne costituiscono uno solo, sono qui riuniti nella stessa opera », Spiegano le edizioni Albin Michel all’inizio del libro.
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