Ventisei film in concorso al Pom’s d’Or di Ellignies-Sainte-Anne, stendete il tappeto rosso!

Ventisei film in concorso al Pom’s d’Or di Ellignies-Sainte-Anne, stendete il tappeto rosso!
Ventisei film in concorso al Pom’s d’Or di Ellignies-Sainte-Anne, stendete il tappeto rosso!
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La genesi di questo progetto? “Una serata di carnevale, un evento che già organizzavamo a La Pommeraie circa trent’anni fa. Il filo conduttore era che ogni famiglia della nostra istituzione doveva produrre un video musicale con i mezzi a disposizione come parte di questa serata di carnevale, confida Pascal Cardinal, direttore del festival. Con il tempo ci siamo detti che c’era un concetto da sviluppare. Già all’epoca le istituzioni realizzavano montaggi video, filmando ad esempio le vacanze dei residenti. Volevamo dare uno scopo lanciando questo festival Pom’s d’Or.”

Da allora, le tecnologie hanno continuato ad evolversi ad alta velocità e le istituzioni si sono adattate. “Allo stesso tempo, anche il costo dell’hardware si è democratizzato ed è, ad esempio, sempre più facile fare cose molto belle con un semplice smartphone. A volte otteniamo risultati sorprendenti.” assicura il cardinale Pasquale.

La partecipazione dei residenti è ovviamente effettuata su base volontaria, a seconda del desiderio che l’uno o l’altro manifesterà per questo tipo di attività.

Incoraggiare il talento

A La Pommeraie hanno la possibilità di scegliere, poiché ogni giorno vengono proposti loro 35 laboratori diversi in settori quali l’artigianato, la creatività, lo sport e persino l’espressione. “Questi workshop forniscono una buona scusa per sviluppare relazioni e incoraggiare talenti e competenze, consentendo alle persone di esprimersi, acquisire o riconquistare la fiducia in se stesse ed essere riconosciute.insiste il cardinale Pasquale. Una delle nostre maggiori preoccupazioni è far conoscere e riconoscere il mondo delle persone con disabilità.”

In quest’ottica, i residenti e il personale di La Pommeraie lavorano da tempo per organizzare eventi sportivi, culturali e di pubblica utilità per favorire l’apertura verso il mondo esterno, verso la società tutta.

“Se per noi è fondamentale mettere le persone in contatto con le realtà della vita, attribuiamo grande importanza anche all’apertura delle porte della nostra istituzione per poter sensibilizzare, informare e dare un’altra immagine della persona disabile”, aggiunge il direttore del Pom’s d’Or.

I residenti, come avremo capito, vengono coinvolti con entusiasmo in progetti cinematografici, mentre l’altro obiettivo del festival è favorire gli scambi con altre istituzioni.

Ama, ama sempre

Pertanto, quest’anno diamo il benvenuto ad una delegazione del Quebec composta da una ventina di persone e tra pochi mesi i nostri residenti si recheranno in Quebec nell’ambito di attività sportive e culturali.”osserva il direttore del festival.

Se i temi dei film presentati sono molteplici, ne emergono alcuni essenziali. “L’amore ritorna spesso, segnale cardinale Pascal. Anche l’amicizia, così come il modo in cui i residenti vedono la vita. In generale, sono persone piuttosto felici”.

Da 24 anni, numerose personalità del mondo della comunicazione, dei media e del mondo associativo o politico vengono alla cerimonia del Pom’s d’Or. Citeremo Marie-Laure Augry, ex-confronto del famoso Yves Mourousi, Julos Beaucarne, Jeff Bodart, il regista Benoît Mariage, Plastic Bertrand, Brel, David Jeanmotte, Luc Petit, il regista François Troukens, il principe Laurent, la principessa Léa del Belgio e perfino la regina Paola.

Ci sarà ancora tantissima gente anche per questa 25esima edizione. Ci vediamo mercoledì 20 novembre alle 17 a La Pommeraie, rue Neuve a Ellignies-Sainte-Anne.

Informazioni su www.pomsdor.be


600 persone e 26 film: inaudito!

Il cardinale Pascal si dice sorpreso dall’entusiasmo, che non si affievolisce nonostante il passare del tempo. “È un progetto che vive bene, confida il direttore del festival. Ci siamo fatti delle domande e temevamo un certo calo di tensione dopo i due anni del Covid, ma le cose sono ricominciate e siamo contenti. Siamo sorpresi che le persone a volte vengano come spettatori per vedere come va prima di partecipare con la loro istituzione l’anno successivo. È carino.»

In termini di rappresentanza, i numeri sono strabilianti. “Non abbiamo mai avuto così tanta gente. Saranno 600 i partecipanti e 26 i film in concorso, Pasquale spiega. Oltre alla delegazione della bella provincia del Quebec in rappresentanza di sette associazioni, accoglieremo anche numerose associazioni e istituzioni francesi provenienti, ad esempio, da Aix-en-Provence, Auxerre, Parigi o il Nord e, naturalmente, partecipanti provenienti da tutta la Francia. -parlando Belgio.”

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