Si tratta di un progetto colossale iniziato nel 1986. Dopo quasi 40 anni di lavoro, l'Accademia di Francia presenta finalmente il quarto volume della nona edizione del suo dizionario. Quest'ultimo volume, che copre le lettere dalla R alla Z, introduce più di 21.000 nuove parole. “Immortals” offre un aggiornamento che riflette gli sconvolgimenti sociali, culturali e tecnologici degli ultimi decenni.
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Evoluzione troppo lenta?
Tra le aggiunte ci sono parole che riflettono le preoccupazioni contemporanee, come “zadismo” per designare un attivista che si oppone a un progetto di sviluppo, o “wokismo”, un'ideologia nata negli Stati Uniti che promuove la lotta contro la discriminazione. Vengono integrati anche termini legati agli stili di vita attuali, come “telelavoro”, diventato essenziale dopo la pandemia, o “vegano”, che descrive uno stile di vita che esclude qualsiasi prodotto di origine animale. L'Accademia ha inoltre aggiornato il proprio lessico con termini come “vibratore” o “slam”, ma anche parole provenienti dalla gastronomia mondiale, come “risotto” e “sushi”. Il progresso principale di questa nuova edizione deriva dalla femminilizzazione di alcune professioni. L’Accademia di Francia, ad esempio, ha incluso termini come “enologo” o “badante”. Molti osservatori deplorano però una modernizzazione troppo lenta e sottolineano che alcune parole aggiunte sembrano già datate e lontane dal vocabolario delle generazioni più giovani. Da parte sua, l'Accademia di Francia assume una visione del linguaggio che vuole essere rispettosa della storia e aperta agli sviluppi. Un'opera da sfogliare… o da cliccare, visto che ormai è tutto disponibile gratuitamente online.