DECRITTO – Il sistema volto a raggiungere una “artificializzazione netta zero” nel 2050 potrebbe essere allentato da un disegno di legge appena presentato. Anche il primo ministro Michel Barnier vuole una risistemazione del testo.
Questo è l’incubo degli eletti a cui i senatori intendono porre fine. In una proposta di legge, che non mette in discussione l’obiettivo zero di cementificazione dei suoli in Francia fissato per legge entro il 2050, Guislain Cambier e Jean-Baptiste Blanc vogliono eliminare la tappa intermedia prevista: ridurre della metà l’artificializzazione dei terreni.
Per questo primo obiettivo il conto alla rovescia è già iniziato tre anni fa. Dal 2021 al 2031, i funzionari eletti a livello locale dovranno consumare solo il 50% del territorio naturale rispetto a quello utilizzato dieci anni prima. Con questo testo, che potrebbe essere discusso al Senato il prossimo gennaio, i due parlamentari assestano un duro colpo alla legge sul clima e sulla resilienza del 22 agosto 2021, all’origine di questo sistema in due fasi e i cui obiettivi suonano oggi come imperativi .
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In un momento in cui la Spagna ma anche la Francia hanno appena vissuto inondazioni senza precedenti, si tratta di preservare la permeabilità del suolo, la biodiversità e la sovranità agricola. Ma per i due senatori ciò che propone la legge è impossibile da mantenere.
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