Rap, pop o elettronica: gli artisti svizzeri da vedere al Paléo

Rap, pop o elettronica: gli artisti svizzeri da vedere al Paléo
Rap, pop o elettronica: gli artisti svizzeri da vedere al Paléo
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Chi ancora non lo sa? La Svizzera romanda concentra un pool di musicisti di spicco. Rime tagliate come lame, ritmi groovy o accumulo di generi: anche quest’anno, Paléo contribuisce a rendere visibile la scena locale invitando a bordo gli artisti più straordinari.

Come la Nuit Incolore vallesana. Passato nell’arco di due anni dall’anonimato quasi totale allo status di fenomeno assoluto, nominato alle Victoires de la Musique, l’autore della hit “Dépassé” ha messo in ginocchio il pop francofono con il suo repertorio intimo e audace. La sua performance dovrebbe spingere l’intero Asse a gridare “Ho bisogno di prendere una boccata d’aria fresca / Voglio unirmi alla luce”.

Un trionfo che auguriamo altrettanto a Silance, cantante e rapper losannese teso, che alza la voce di chi è rimasto. Il suo nuovo album, “Nouveaukind”, tende al pop, su uno sfondo di synth tipici degli anni ’80. Da scoprire urgentemente.

Re bambino del rap ginevrino e membro chiave dell’arch-cult SuperWak Clique, Slimka arriva a stabilire la sua classe in un disco urgente, “Le Grand Mystico”. Un’opera infiammabile che non vediamo l’ora di assaporare dal vivo. “Class apart”: una formula che definisce altrettanto bene il fenomeno Rounhaa. Firmato sull’etichetta Disiz, vicino a J9ueve o Luther, il rima ginevrino ha uno stile introspettivo e una fragilità sconcertante. Siamo fan.

Creare mondi mescolando dancehall, tropical, cumbia, afropop o disco orientale: questa è l’ambizione del trio Roshâni. Un nome che significa “luce” in farsi e riassume perfettamente l’arte di Pat Burgener, snowboarder di giorno, rocker di notte, o quella delle Sirene di Lesbo, incorreggibili ottimisti del disco pop.

Elettronica svizzera alla festa

La Svizzera è una roccaforte della musica elettronica globale. Non lo sapevi? E ancora. Creatore di un’elettronica infestata da krautrock e cold wave, il ginevrino Orphia traduce a colpi di synth tutto il disagio di una generazione, quando Ugo2hell parla della nostra tormentata epoca tra techno ed eurodance. Connesso a suoni sperimentali, al garage britannico o al soul, Sensu dispiega orizzonti elettronici dove tutto è sole, calore e gentilezza. “Fai sentire la folla SEXY!” Hirma risponde. che mescola hip-hop, drum’n’bass o jersey. I suoi set pieni di energia ti accompagneranno tutta la notte!

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