I russi neutralizzano i sequestratori legati allo Stato islamico

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Incidente a Rostov: le forze russe neutralizzano i sequestratori legati allo Stato islamico

Domenica scorsa, in un centro di detenzione nella città di Rostov, nel sud della Russia, le forze speciali russe sono riuscite a liberare due guardie carcerarie e hanno ucciso a colpi di arma da fuoco sei detenuti affiliati allo Stato islamico che li avevano presi in ostaggio. Questo drammatico evento è stato riportato da vari media russi.

Secondo le informazioni disponibili, sei terroristi, uno dei quali indossava una fascia con la bandiera dello Stato islamico, hanno orchestrato la presa di ostaggi. I sequestratori, alcuni dei quali già condannati per atti di terrorismo, sono riusciti a sfuggire alle sbarre delle finestre delle celle e a scendere diversi piani utilizzando una corda. Armati di coltello e ascia antincendio, hanno poi preso in ostaggio le guardie.

Un video trasmesso sul canale Telegram 112 mostra uno dei terroristi che brandisce un coltello accanto a una delle guardie legate. Durante i negoziati gli aggressori hanno chiesto il loro rilascio. Tuttavia, le forze speciali russe hanno optato per l’intervento armato. Le immagini pubblicate sui social network mostrano pesanti colpi di arma da fuoco durante l’assalto, durante il quale sono rimasti uccisi i sei sequestratori.

Il Servizio penitenziario federale russo ha confermato in un comunicato l’esito dell’operazione, precisando che gli ostaggi sono stati liberati senza subire danni. Le ambulanze sono state viste entrare nell’area del centro di detenzione poco dopo l’aggressione.

Lo Stato Islamico, un gruppo militante sunnita, è stato in gran parte sconfitto in Iraq e Siria da una coalizione internazionale che comprendeva gli Stati Uniti, i combattenti curdi, nonché le forze russe, iraniane e siriane. Tuttavia, l’organizzazione si è frammentata in diverse cellule regionali, responsabili di numerosi attacchi in tutto il mondo. Uno di questi gruppi, lo Stato islamico del Khorasan (ISIS-K), ha rivendicato la responsabilità di un attacco mortale a marzo in una sala da concerto a Mosca, provocando 145 morti.

I sequestratori di Rostov provenivano dalla repubblica di Inguscezia, situata nel sud della Russia. Tre di loro sono stati arrestati nel 2022 per aver pianificato un attacco a un tribunale nella vicina repubblica di Karachay-Circassia.

Questo incidente evidenzia la persistenza della minaccia terroristica in Russia, nonostante gli sforzi in corso per sradicare l’influenza dello Stato Islamico e dei suoi affiliati nella regione.

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