Due giorni prima del referendum costituzionale, il Partito per lo Sviluppo e la Solidarietà Sociale (PDS) ha trasformato Port-Gentil in un teatro per una manifestazione di forza politica. In una sala concitata a Stecy, il suo presidente Séraphin Ndaot Rembogo ha galvanizzato diverse centinaia di attivisti per un “SÌ” che presenta come la chiave di un nuovo capitolo nella storia del Gabon. Un incontro poliglotta che segna una svolta nella campagna referendaria.
“È giunto il momento di voltare pagina sulle ingiustizie e gli abusi del passato. Il referendum ci offre un’opportunità storica per ricostruire la nostra nazione su basi solide e garantire un futuro migliore a tutto il popolo gabonese!” (Séraphin Ndaot Rembogo, presidente del PDS) © DR
Come per una dimostrazione di forza politica, il Partito per lo Sviluppo e la Solidarietà Sociale (PDS) ha organizzato un grande raduno a Port-Gentil il 14 novembre, trasformando la sala Stecy, nel primo arrondissement, nell’epicentro della campagna referendaria.
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Sotto la guida del suo presidente, Séraphin Ndaot Rembogo, il partito ha riunito diverse centinaia di attivisti, sostenitori e curiosi in un incontro caratterizzato da un messaggio inequivocabile a favore “Sì» nel referendum del 16 novembre.
«È giunto il momento di voltare pagina sulle ingiustizie e sugli abusi del passato. Il referendum ci offre un’opportunità storica per ricostruire la nostra nazione su basi solide e garantire un futuro migliore a tutto il popolo gabonese!», ha proclamato con forza Ndaot Rembogo in un discorso che ha elettrizzato il pubblico.
L’evento si è distinto per un notevole approccio inclusivo, i dirigenti del partito hanno parlato in diverse lingue vernacolari – Punu, Nzebi, Obamba, Omyene, Fang e Tsogho – illustrando una chiara volontà di raggiungere tutte le componenti della popolazione portuale.
In un’atmosfera vivace, scandita da canti e balli, i partecipanti hanno dimostrato il loro sostegno al messaggio del partito. “Questo incontro è la prova inconfutabile della costante mobilitazione del PDS per un massiccio SÌ al referendum. Siamo convinti che il popolo gabonese risponderà alla richiesta di democrazia e giustizia», ha sottolineato un funzionario del partito.
Questa manifestazione politica si svolge in un contesto particolare per il Gabon, poiché il referendum viene presentato come un passo decisivo verso il ritorno all’ordine costituzionale. Il Pds, che si pone come attore principale di questa transizione, vota”Sì» il simbolo di un atteso rinnovamento democratico.
Con l’avvicinarsi della scadenza del 16 novembre, il raduno del PDS a Port-Gentil testimonia la crescente mobilitazione delle forze politiche e l’importanza capitale di queste elezioni per il futuro del Paese.