Benvenuti nella NASA a bassa tecnologia! · Registrazione · 19/06/2024

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Cerchi uno stile di vita che sia allo stesso tempo desiderabile e sostenibile? Questa è la sfida raccolta da Corentin De Chatelperron e dal suo team. La loro nuova avventura: una biosfera in un ambiente urbano.

Dopo aver esplorato e documentato il low-tech in tutto il mondo, Corentin De Chatelperron ha avuto l’idea di riunire queste invenzioni in uno spazio unico: la biosfera low-tech. In quanto “esploratore dello stile di vita”, la sua ricerca è quella di trovare uno stile di vita che sia allo stesso tempo desiderabile e sostenibile. Si sono già svolte due esperienze Biosfera della durata di quattro mesi: una su una piattaforma galleggiante in Tailandia e l’altra nel deserto della Bassa California.

Quest’anno il team di Corentin accetta una nuova sfida: installare una biosfera in un ambiente urbano denso nella regione parigina. Il loro obiettivo è progettare uno stile di vita senza sprechi, riducendo di dieci volte il consumo di acqua, rispettando gli obiettivi delle Nazioni Unite per il 2050 sulle emissioni di gas serra, pur rimanendo desiderabile e accessibile a tutti.

Al centro dell’esperienza, un avveniristico appartamento low-tech è parte di un ecosistema di cittadini specializzati in diversi ambiti: allevamento di larve per il riciclo dei rifiuti organici, coltivazione di funghi e giovani germogli per uso alimentare, produzione di biogas per cucinare, utile sala fitness, ecc. Vieni a Gaîté Lyrique per scoprire dietro le quinte di questa avventura collettiva!

Alla presenza della squadra:
  • Corentin de Chatelperronun ingegnere di 40 anni, ha creato il Low-tech Lab dopo aver progettato un materiale composito in Bangladesh.
  • Carolina Pultz, designer d’interni di 30 anni, esplora alternative ecologiche come il micelio. Insieme, hanno condotto esperimenti a bassa tecnologia in ambienti aridi e urbani, promuovendo stili di vita rispettosi dell’ambiente.
  • Emma Bousquet-Pasturel coordina la rete dei partecipanti e il programma di scienza partecipativa aperto alla Francia e altrove.
E dalla rete degli stakeholders della Biosfera Urbana:
  • Veronica (Ristorante Holi), ristoratore a Boulogne-Billancourt, propone una cucina vegetariana bio-responsabile. Partecipa al progetto fornendo cereali e legumi cotti per ridurre il consumo energetico nella cucina domestica.
  • Giuliano (Piantine di piante), Coltivatore di giovani germogli nel suo appartamento, Julien integra parte della sua produzione nel sistema bioponico dell’appartamento-laboratorio di Corentin e Caroline.
  • Virginia (Cultura dei funghi cardoncelli), produttrice di funghi cardoncelli, gestisce laboratori presso la Maison de la Planète per realizzare kit di coltivazione dei funghi cardoncelli pronti per la coltivazione.

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