Entrato in campo all’inizio dell’ultimo quarto d’ora, l’attaccante monegasco ha lasciato il segno nella partita segnando l’ultimo gol della sua squadra nei minuti di recupero durante la vittoria della Nati contro l’Ungheria (3-1).
E’ sicuramente l’uomo delle grandi competizioni internazionali. Già marcatore a Euro 2020 una volta e due volte ai Mondiali del 2022, Breel Embolo si è ripetuto questo sabato per la partita della Svizzera contro l’Ungheria (3-1), diventando l’unico giocatore della sua selezione a segnare in queste tre competizioni, ricorda Opta.
Un pallonetto a sangue freddo
Subentrato al fischio d’inizio, l’attaccante ha visto per la prima volta i Nati passare in vantaggio nel primo periodo grazie a Kwadwo Duah (12°) e Michel Aebischer (45°). Gli ungheresi sono tornati forti dopo l’intervallo e hanno ridotto il punteggio con Barnabas Varga (66esimo). È il momento scelto da Murat Yakin per portare in campo il giocatore dell’AS Monaco al 74′.
Molto agile, ha il tempo di toccare 14 palloni e riesce nel 100% dei suoi passaggi, alcuni dei quali avrebbero potuto essere decisivi. Prima di convalidare definitivamente la vittoria della Svizzera al termine dei tempi di recupero. Su un lancio lungo di Yann Sömmer, approfitta di un pessimo passaggio di un difensore ungherese per sfidare il portiere e lanciargli un pallonetto con grande compostezza.
Primo monegasco a segnare agli Europei dopo Pršo
Ha così segnato il suo 14esimo gol per la nazionale ed è diventato il primo giocatore dell’AS Monaco a segnare in un Europeo dopo Dado Pršo con la Croazia contro la Francia nel 2004. Grazie a questo risultato, la Svizzera ha quindi iniziato perfettamente la sua competizione e è al secondo posto a pari merito con la Germania.
Prossimo appuntamento per le Nati questo mercoledì (ore 21) contro la Scozia con la possibilità di convalidare il biglietto per gli ottavi in caso di vittoria, con magari il ritorno di Denis Zakaria. Bravo Breel!
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