Bordeaux-Bègles (UBB) – Racing 92 (31-17). I top e i flop: Tambwe in un lampo, Woki anonimo

Bordeaux-Bègles (UBB) – Racing 92 (31-17). I top e i flop: Tambwe in un lampo, Woki anonimo
Bordeaux-Bègles (UBB) – Racing 92 (31-17). I top e i flop: Tambwe in un lampo, Woki anonimo
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Le cime

Tevita Tatafu.Punto di appoggio indispensabile. In attacco, il nazionale giapponese di origini tongane spesso mette in vantaggio i suoi compagni con le sue potenti cariche o con le sue partenze dietro la mischia. Una vera garanzia per sfruttare la linea. Guadagna i centimetri difficili… Anche in difesa la sua densità è stata preziosa. Questa prima partita nelle fasi finali…

Le cime

Tevita Tatafu. Punto di appoggio indispensabile. In attacco, il nazionale giapponese di origini tongane spesso mette in vantaggio i suoi compagni con le sue potenti cariche o con le sue partenze dietro la mischia. Una vera garanzia per sfruttare la linea. Guadagna i centimetri difficili… Anche in difesa la sua densità è stata preziosa. Questo primo incontro in finale conferma quello che già sapevamo: è uno dei migliori numeri 8 della Top 14 di questa stagione.

Romain Buros. Di ritorno dall’infortunio al ginocchio patito contro La Rochelle, giusto in tempo per disputare questo spareggio, Romain Buros ha avuto l’opportunità di dimostrare quanto fosse importante nel sistema Bordeaux. Punitore come al solito quando sfidava la linea, sapeva soprattutto dimostrare la lunghezza e la precisione del suo gioco di calci. Inoltre non ha esitato a sostituire Matéo Garcia in posizione 10. La sua meta all’inizio del secondo tempo sembrava una ricompensa logica.

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Madosh Tambwe. Un talento riassunto in un colpo di genialità. La sua prima palla sfruttabile, l’ha trasformata in una meta spettacolare. Sbalordito da Romain Buros, l’ala congolese dell’UBB, che raggiungerà il Montpellier la prossima stagione, ha prima sconfitto Tristan Tedder con un’accelerazione prima di elettrizzare Antoine Gibert con un telaio overflow per firmare la sua settima meta stagionale nella Top 14. La 10a in totale concorsi. Contro Josua Tuisova ha saputo mettersi in mostra quando necessario. Illustrazione con un contrasto salutare sul fijiano che aveva appena ricevuto un diagonale ai piedi di Tristan Tedder all’ingresso dei 22 metri del Bordeaux. Una solidità che ha dimostrato anche nel secondo tempo.

I flop

Siya Kolisi. Difficilmente riusciva a brillare in una partita in cui i primi cinque del Racing erano spesso dominati. Ma la terza fila e capitano degli Springboks due volte campioni del mondo si è dimostrata comunque particolarmente neutrale in un contesto in cui la sua leadership sarebbe stata così preziosa. La sua influenza nelle zone di combattimento era minima e non riuscì ad avere alcun impatto né in attacco né in difesa. Una delusione per un giocatore della sua statura.

Cameron Woki. Una settimana fa aveva dichiarato di essere soddisfatto della sua stagione. L’ex giocatore dell’UBB, ancora una volta schierato in seconda fila, non ha mostrato il suo volto migliore durante questo play-off. Come un’improbabile mossa in avanti commessa quando stava iniziando un passaggio perno per estendere un movimento iniziato da uno sfondamento di Gaël Fickou, o un passaggio nello spazio all’inizio del secondo tempo, si mostra preso in prestito. Non sempre vicino alle fasi di combattimento, si è mostrato anche e soprattutto indisciplinato. Rigori a disposizione e uno in particolare sinonimo di cartellino giallo, poco prima che l’UBB realizzasse il primo break grazie ad una palla portata vincente (21-12).

Joshua Tuisova. Una serata che rispecchia la sua stagione: da dimenticare. Il potente fijiano non è mai riuscito a migliorare i pochi palloni che ha dovuto trattare. I suoi rari interventi sono stati soppressi dalla difesa del Bordeaux, come questo perfetto diagonale che Tristan Tedder gli ha mandato nel primo periodo. Una prestazione lontana dagli standard che erano i suoi quando giocava a Lione la scorsa stagione. Ma bisogna riconoscere che Josua Tuisova ha attraversato prove dolorose in questa stagione. Dopo essersi infortunato durante la Coppa del Mondo, è stato successivamente lutto dalla scomparsa del figlio e poi della madre. Alla fine ha giocato solo cinque partite nella Top 14 in questa stagione.

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