Walt Disney è balzato dell'8,84% a 111,80 dollari sul mercato di New York, raggiungendo il prezzo più alto degli ultimi sei mesi durante la sessione. Il colosso americano dell'intrattenimento ha registrato risultati superiori alle aspettative nel quarto trimestre del suo sconcertante anno finanziario. L'utile per azione è stato di 1,14 dollari per azione, in crescita del 39%, mentre gli analisti puntavano a 1,10 dollari. I suoi ricavi, in crescita del 6% e in linea con le aspettative, ammontano a 22,6 miliardi di dollari rispetto a un consenso di 22,49 miliardi di dollari.
Il gruppo è stato trainato dalla sua divisione streaming (Disney+, Hulu ed ESPN+), che ha registrato un utile operativo di 321 milioni di dollari rispetto alla perdita di 387 milioni di dollari dell’anno precedente.
Disney ha guadagnato 4,4 milioni di abbonati netti alla sua piattaforma Disney+ rispetto alla fine del trimestre precedente e ora vanta 122,7 milioni di account. Una progressione più marcata a livello internazionale (+5%) che in Nord America (+2%).
“Siamo ben posizionati per la crescita.”
L'amministratore delegato Bob Iger, rientrato in azienda dopo essere andato in pensione nel novembre 2022 (il prossimo amministratore delegato sarà nominato all'inizio del 2026, ndr) ha intrapreso un'aggressiva politica di riduzione dei costi e sta lavorando per rivitalizzare le unità cinematografiche e televisive dell'azienda dopo un periodo di fallimenti.
“Siamo emersi da un periodo di notevoli sfide e sconvolgimenti”, ha detto agli investitori. “Siamo ben posizionati per la crescita.”
In termini di prospettive, l’azienda californiana prevede un miglioramento dell’EPS dal 6 al 9% nonostante le spese di investimento di circa 8 miliardi di dollari. Prevede inoltre di riacquistare azioni per un valore di 3 miliardi di dollari.
