Nessun morto nel Mount Arafat Day, assicura il capo della delegazione sanitaria, ma è questa la verità?

Nessun morto nel Mount Arafat Day, assicura il capo della delegazione sanitaria, ma è questa la verità?
Nessun morto nel Mount Arafat Day, assicura il capo della delegazione sanitaria, ma è questa la verità?
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Il coordinatore generale della delegazione sanitaria dei pellegrini tunisini, Hamadi Souissi, ha segnalato, secondo radio Mosaïque, che i pellegrini stanno scendendo dal monte Arafat, senza che si sia deplorata alcuna morte tra la parte tunisina del contingente pellegrini “ufficiali”, negli ultimi giorni. due giorni, nonostante un forte aumento delle temperature.

Allo stesso tempo, il presidente dell’Osservatorio tunisino per i diritti umani, Mustafa Abdel Kebir, ha annunciato la morte di 5 pellegrini tunisini provenienti dalla città di Ben Guerdane diretti ai Luoghi Santi, sabato 15 giugno, giorno di Arafat.

Da parte sua, l’Osservatorio nazionale dello sport, in un comunicato stampa pubblicato sabato sulla sua pagina Facebook ufficiale, ha deplorato la morte di Aida Al-Dhib, delegata regionale per la gioventù e lo sport nel governatorato di Beja, morta il 15 giugno 2024 sul monte Arafat.

Si ritiene che queste morti siano dovute a colpi di calore dovuti alle temperature molto elevate. Inoltre, sono stati annunciati 19 decessi tra i pellegrini giordani e iraniani a causa del caldo opprimente in Arabia Saudita.

Il coordinatore generale della delegazione medica parla da parte sua di “voci che parlano della morte di cinque pellegrini tunisini sui luoghi santi, affermando che nella missione ufficiale non c’è da deplorare alcuna scomparsa. Ha detto di non sapere nulla degli altri pellegrini tunisini, venuti individualmente e con i propri mezzi.

Questa affermazione è a dir poco sconcertante, perché dal suo punto di vista ci sono tunisini divisi in due categorie, i “funzionari” di cui è responsabile e gli altri che non lo sono. Mentre all’interno e ancor più all’esterno del territorio nazionale, i tunisini sono uguali e meritano lo stesso trattamento. Stiamo aspettando i dettagli dal Ministero degli Affari Esteri che si occupa di tutti i “tunisini all’estero”.

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